Bolletta luce, gas e acqua non pagata: cosa accade ai cattivi pagatori

Bolletta luce, gas, acqua: cosa succede a chi non paga? Nel peggiore dei casi, l’azienda che fornisce il servizio interromperà l’erogazione

Bolletta luce, gas e acqua non pagata: cosa accade ai cattivi pagatori
Bolletta luce, gas e acqua non pagata: cosa accade ai cattivi pagatori

Bolletta non pagata, cosa succede


Cosa succede a chi non paga le bollette delle forniture energetiche? Nel peggiore dei casi, l’azienda che fornisce il servizio ne interromperà l’erogazione. Tuttavia, ciò accade solo dopo molto tempo e soltanto se si ignorano i numerosi solleciti delle compagnie.

Bolletta luce, gas e acqua: dall’avviso bonario alla diffida

Ogni volta che si riceve una bolletta si troverà indicata, oltre alla data di emissione, anche quella relativa alla scadenza entro cui l’importo dovrà essere pagato. Ora, se la bolletta viene pagata oltre la data di scadenza, l’azienda che fornisce il servizio applicherà degli interessi sull’importo determinato da consumi più Iva.

Nel caso in cui non si paghi una bolletta prima che ne arrivi un’altra, l’azienda riporterà nell’ultima fattura in ordine cronologico un avviso bonario in cui si allerta il cliente della necessità di saldare quella precedente. È possibile ricevere l’avviso bonario anche con una busta a parte. Nel primo e nel secondo caso è comunque indicata dalla compagnia una nuova scadenza entro cui sarà possibile mettersi in regola senza dover corrispondere costi aggiuntivi.

Chi ignora anche il termine indicato dall’avviso bonario subisce l’invio di una raccomandata con diffida. Con quest’ultima, l’azienda che eroga il servizio comunica al cliente che non saldare il conto quanto prima significherà vedersi distaccare l’utenza di riferimento. Dunque, non rispettare neanche l’avviso contenuto nella raccomandata porterà la compagnia a richiedere al distributore il distacco del servizio.

Bolletta luce, gas e acqua: distacco e riattivazione del servizio

Il distacco del servizio, però, non avviene in modo netto. Infatti, spesso la compagnia riduce in modo graduale la potenza erogata, soprattutto, per quanto riguarda l’energia elettrica. Dopo 10-20 giorni il servizio verrà definitivamente staccato. A questo punto, l’unica soluzione per vedersi riattivato il servizio è saldare il debito contratto con la compagnia e darne comunicazione. Se ciò non avviene entro un mese il contratto sarà annullato e per aver riattivato il servizio sarà necessario stipularne uno nuovo.

Tuttavia, basta molto meno per essere inseriti nella lista dei cattivi pagatori da parte di una compagnia. Ciò accade anche se si pagano in ritardo due bollette nell’arco di un anno (a meno che non ci siano in corso procedure di contestazione). Un’azienda può rifiutarsi di stipulare un nuovo contratto con un cattivo pagatore, a maggior ragione se non ha ancora saldato i propri debiti, o impedirgli di passare a un altro operatore.

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