Pensioni ultima ora: Quota 100 è diventata realtà e si avvicina il primo termine di pagamento delle pensioni da versare in base ai nuovi requisiti. Infatti mentre la pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale porta la data del 28 gennaio 2019 il 1° aprile 2019 sarà la data a partire dalla quale saranno erogate le pensioni.
Pensioni ultima ora, comunicazione Inps a direzioni regionali
Proprio il versamento è stato oggetto di una comunicazione dell’11 marzo 2019 a firma del direttore generale Inps Gabriella Di Michele inviata alle direzioni regionali. Il senso della comunicazione è di chiedere di liquidare il pagamento anche senza aver avuto modo, nel frattempo, di verificare la cessazione dell’attività lavorativa del lavoratore dipendente.
Nel testo ufficiale si parla di disporre “in via straordinaria di procedere alla liquidazione provvisoria sulla base delle dichiarazioni contenute nella domanda, a ricorrere dei prescritti requisiti”.
LO SPECIALE SULLE PENSIONI A QUESTO LINK
Pensioni ultima ora, liquidazione provvisoria e successiva verifica Unilav
Cosa dice esattamente il testo inviato dalla Direzione Generale dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale? “Esclusivamente per le pensioni quota 100 con decorrenza 1° aprile 2019, atteso il meccanismo della prima finestra utile, si ritiene opportuno consentire in via straordinaria di procedere alla liquidazione provvisoria sulla base delle dichiarazioni di cessazione contenute nella domanda, a ricorrere dei prescritti requisiti”.
E in caso di assenza dei requisiti? Ecco la risposta:
“Rimane fermo che, successivamente alla disponibilità nell’archivio Unilav dei dati relativi alla cessazione, le liquidazioni delle pensioni effettuate in via provvisoria dovranno essere verificate. E si dovrà procedere – scrivono dalla sede centrale Inps – al recupero degli eventuali ratei indebiti corrisposti al richiedente nel caso di difformità tra la dichiarazione resa nella domanda e le informazioni presenti in Unilav”.
Pensioni ultima ora, rischi e critiche connesse a liquidazione provvisoria
L’indicazione e la decisione dell’Inps ha attirato le critiche dell’Unione Sindacale di Base espressa tramite la voce di Luigi Romagnoli. Ecco le sue parole: “L’Unilav è il documento che dovrebbe garantire l’avvenuta cessazione dal servizio. E invece si dà indicazione di procedere lo stesso alla liquidazione della pensione senza Unilav, rinviando a dopo la verifica. Questa soluzione si presta a un successivo contenzioso e anche a un successivo aggravio del lavoro per gli addetti dell’Inps. Si vuole liquidare velocemente quota 100 per passare all’incasso alle elezioni europee”.
Segui Termometro Politico su Google News
Scrivici a redazione@termometropolitico.it