Rimborso bolletta acqua per perdita
Può capitare di ricevere una bolletta dell’acqua con un importo esorbitante per diversi motivi; questi sono essenzialmente quattro: malfunzionamento del contatore, conguagli che si riferiscono a periodi precedenti, perdite consistenti nelle condutture pubbliche, perdite “occulte” nei condotti della proprietà privata.
Bolletta acqua: definizione di perdita occulta
È possibile, quindi, che l’entità dei consumi salga a livelli astronomici a causa di una perdita nel proprio impianto. In questo caso si dovrà determinare se si tratta di una cosiddetta “perdita occulta” per ricevere uno sgravio sul costo della bolletta da parte del proprio operatore. Una perdita occulta per essere tale, innanzitutto, non deve essere visibile; non è così difficile che una conduttura interrata, per esempio, subisca un danno senza dare segnali, per così dire. Tuttavia, si dovrà accertare che il danno non sia stato causato dall’utente, cioè deve essersi determinato in modo accidentale e fortuito e non per incuria o negligenza.
Bolletta acqua: come si ottiene il rimborso
Dunque, una volta ricevuta una bolletta “sospetta” perché dall’importo troppo alto, si dovrà contattare l’azienda che eroga il servizio. Quest’ultima allora dovrebbe provvedere a verificare il corretto funzionamento del contatore (rifiutarsi potrebbe rappresentare una violazione dei termini contrattuali). Se il contatore funziona in modo corretto, è molto probabile che vi sia, appunto, una “perdita occulta”. Ecco che bisognerà condurre un approfondito controllo del proprio impianto affidandosi a una ditta specializzata.
Infine, toccherà documentare (fotografie, fatture etc…) il procedere dei lavori e conservare la sezione di tubatura che causava la perdita. L’ultimo passo consiste nell’avvertire l’azienda – a volte predispone un modulo sul proprio sito – che potrà mandare i propri tecnici a valutare l’esito dei lavori. Nel caso in cui tutta la procedura sia andata a buon fine sarà possibile ottenere la decurtazione dell’importo che eccede il proprio consumo medio.
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