Come funziona la ricetta elettronica veterinaria
Pare essere finalmente tutto pronto per la ricetta elettronica veterinaria; dovrebbe essere stato superato anche l’ultimo scoglio che impediva alla Rev di diventare operativa: a circa metà dei veterinari iscritti all’Ordine professionale non erano stati assegnati i dati necessari ad accedere al sistema. Il problema risolto dall’ultimo decreto firmato al ministro della Sanità Giulia Grillo: dovrebbe essere pubblicato in Gazzetta entro marzo. In teoria, l’introduzione della ricetta elettronica veterinaria doveva scattare il primo gennaio 2019.
Ricetta veterinaria elettronica: risolto il problema delle credenziali
Il provvedimento contiene le modalità operative della Rev; in sostanza, ai medici veterinari adesso basterà richiedere le credenziali, quindi, il sistema le genererà in automatico per poi inviarle all’indirizzo mail dei sanitari. La ricetta elettronica veterinaria dovrà essere utilizzata per tutti i medicinali a uso animale con obbligo di ricetta (esclusi quelli con sostanza stupefacenti o psicotrope).
L’iniziativa porterà a dei passi avanti concreti in chiave trasparenza e tracciabilità; d’altra parte, ha assicurato in una nota pubblicata sul sito di Federfarma il Tesoriere Roberto Tobia, “la digitalizzazione renderà più semplice la vita al cittadino”. A quest’ultimo, basterà recarsi in farmacia con un apposito pin e il proprio codice fiscale per ricevere il medicinale di cui ha necessità.
Ricetta veterinaria elettronica: cosa viene sostituito?
Detto ciò, la Rev non sarà una semplice copia virtuale di una ricetta cartacea. Infatti, come si legge sul sito del Sistema Informativo Nazionale della Farmacosorveglianza: “non è la semplice trasposizione della ricetta cartacea in un «PDF», ma una modifica sostanziale del precedente modello organizzativo e operativo di gestione dei medicinali veterinari, attraverso la completa digitalizzazione della gestione della prescrizione e movimentazione dei medicinali veterinari”.
Dunque, la Ricetta Veterinaria Elettronica sostituisce integralmente: la ricetta rossa in triplice copia; la ricetta bianca non ripetibile; la ricetta bianca ripetibile; la prescrizione veterinaria di mangimi medicati o prodotti intermedi. Come si diceva prima, però, la Rev “non si applica ai medicinali veterinari autorizzati a essere immessi in commercio sul mercato italiano contenenti sostanze stupefacenti e psicotrope”.
Segui Termometro Politico su Google News
Scrivici a redazione@termometropolitico.it