Da Pew Research arrivano conferme sulle enormi differenze nell’attitudine verso l’immigrazione in Europa e in Occidente in generale.
Per più del 60% degli inglesi, degli svedesi, degli australiani e del canadesi l’immigrazione rende il proprio Paese più forte.
È esattamente il contrario per gli italiani, tra cui solo il 12% ha la stessa opinione. E tra cui, al contrario, il 54% pensa che gli immigrati siano un peso.
Si sale al 74% di valutazioni negative tra i greci e al 73% tra gli ungheresi, mentre si arriva o si supera il 60% in Russia, Sud Africa, Israele.
Rispetto al 2014 vi è stata una ulteriore diminuzione nel nostro Paesi di coloro che ritenevano l’immigrazione un arricchimento. Dal 19% si è andati al 12%. Nel caso della Grecia sono diminuiti di 9 punti. In quello della Germania del 7%, come in Italia
Sono invece aumentati dell’11% in Francia, del 10% nel Regno Unito e del 9% in Spagna. E già si partiva da percentuale alte.
In sostanza è aumentato il divario tra le opinioni pubbliche dei Paesi su questo argomento.
Sondaggi politici Pew Research, secondo gli italiani gli immigrati accrescono il pericolo di terrorismo
Gli italiani sono anche coloro che più di altri pensano che un maggiore afflusso di immigrati accresca il pericolo di terrorismo. Ne è convinto il 60% dei nostri connazionali, contro il 16% che ritiene il contrario. Sulla stessa lunghezza d’onda ungheresi, russi, greci, polacchi. Inglesi, spagnoli, americani, francesi, giapponesi, canadesi messicani e sudafricani in maggioranza invece pensano che non ci sia una correlazione tra i due fenomeni.
Probabilmente tra i motivi di tale convincimento da parte degli italiani vi è anche l’impressione che gli stranieri non vogliano integrarsi. La pensa in questo modo il 61% dei nostri connazionali. Contro per esempio solo il 18% dei giapponesi
Siamo anche tra quelli che pensano che vi sia una differenza tra stranieri e italiani quanto a propensione alla criminalità. Solo il 27% ritiene che gli immigrati non siano da accusare più di altri gruppi. Al contrario per esempio dei canadesi, degli americani, dei francesi o degli inglesi che in maggioranza non credono siano da biasimare più degli autoctoni.
Il fatto particolare è che anche chi si dice di sinistra in Italia in generale vede gli immigrati in modo meno favorevole rispetto agli abitanti degli altri Paesi, persino di coloro che si definiscono di destra. Solo il 30% di chi è a sinistra pensano che rafforzino l’Italia. È anche meno del 44% dei tedeschi di destra che la pensano allo stesso modo, o del 52% degli inglesi conservatori, o del 50% degli spagnoli sempre di destra e con la stessa idea.
Più che destra o sinistra su questi temi c’entra molto il contesto da cui si proviene, a quanto pare.
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