Aumento bollo auto 2019: nuove tariffe in arrivo, l’analisi del costo
Quando si parla di aumento bollo auto si va a infilare il dito nella piaga degli automobilisti e italiani. Tuttavia ci sono dei modi per avere l’esenzione.
Proiezioni bollo auto 2019
Quando si parla di aumento bollo auto agli automobilisti italiani drizzano le orecchie. Spesso si sente parlare anche di eliminazione di questa imposta, che certamente è tra le meno amate degli italiani. False notizie, spesso utilizzate durante la propaganda elettorale, sovente neppure pronunciate dagli stessi politici. Si tratta più di speranza, se vogliamo, poiché il contribuente italiano digerisce a fatica l’obbligo di pagare le tasse su un bene di sua proprietà.
Aumento bollo auto: l’indagine Uecoop
Stando a un rapporto stilato dall’Uecoop verso la fine del 2018, è stato stimato che dal 2013 al 2017 il costo del bollo auto è aumentato del 19,8%. Ne abbiamo parlato approfonditamente in questo articolo. La spesa dell’imposizione fiscale sull’auto è poi aggravata non solo dal bollo, ma anche dalle spese legate all’assicurazione e al carburante, che in Italia sembra costare di più rispetto ad altri paesi. Gli aumenti si ripercuotono non solo sui cittadini, ma anche sulle imprese.
Aumento bollo auto: si può risparmiare?
Il bollo auto non sarà mai eliminato, a meno di futuri e clamorosi colpi di scena. Tuttavia, si parla di bollo unico europeo, pertanto gli auspici di vedere cancellata questa imposta sono praticamente ridotti al lumicino. Restano però alcune soluzioni finalizzate al risparmio, anche se spesso sono legate all’acquisto di nuovi veicoli. Il bollo auto in Italia è una tassa prettamente regionale, fatta eccezione per alcune Regioni dove è l’Agenzia dell’Entrate a riscuotere l’imposta.
Ogni Regione ha quindi una sua normativa a riguardo, con tanto di agevolazioni previste. Queste ultime riguardano soprattutto l’acquisto di veicoli puliti e meno inquinanti. Quindi alimentati a Gpl o metano, veicoli ibridi e, soprattutto, auto elettriche.
Aumento bollo auto: esenzione per chi acquista auto meno inquinanti
Chi possiede un’auto ibrida e risiede in molte Regioni italiane ha diritto all’esonero dal pagamento del bollo auto per un determinato lasso di tempo, che solitamente parte da 2 anni e può arrivare fino a 6 anni. In Lombardia, un recente decreto ha approvato un’ulteriore agevolazione per chi demolisce il vecchio veicolo inquinante con un’esenzione dal pagamento del bollo auto per gli acquirenti di auto Euro 5/6 alimentate a benzina o ibride.
Per valutare la possibilità di risparmiare sul bollo auto, specialmente nel caso si stia per procedere all’acquisto di un veicolo nuovo (e alla rottamazione del vecchio) consigliamo di consultare approfonditamente il sito dell’ACI o della Regione di riferimento e studiare gli aspetti della normativa sul merito.
Aumento bollo auto 2019: esenzione per disabili Legge 104
Infine si ricorda che il bollo auto non è dovuto ai proprietari di auto storiche, mentre sono previste esenzioni totali o parziali per chi possiede veicoli che hanno tra i 20 e i 29 anni di vita. La tassa non è dovuta ai portatori di handicap o ai familiari su cui incombe il carico fiscale: questa è una delle agevolazioni garantite dalla Legge 104. L’esonero, in questo ambito, può avvenire solo tramite richiesta da presentare entro 90 giorni dal termine di pagamento del bollo auto.
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