In tempi di fattura elettronica, obbligatoria dal 1° gennaio 2019 (ma non per tutti), sono ancora diverse le domande a riguardo. Una di queste, a cui cercheremo di dare una risposta completa ed esaustiva, riguarda l’apertura dei file in estensione .p7m. Un documento che non è possibile aprire e leggere con un semplice visualizzatore di pdf, ma per il quale servono applicazioni e software appositi.
Fattura elettronica 2019: file formato p7m, cos’è
Cos’è un file in formato p7m? Si tratta di un documento contenente una firma digitale. Ovvero una vera e propria attestazione legale del documento stesso; la corrispondente digitale della firma “fisica”; o ancora la prova effettiva che quel documento è pienamente legale e dunque non contestabile. La firma digitale è obbligatoria nelle fatture elettroniche per la PA e facoltativa in quella tra privati. In ogni caso, dobbiamo affrontare adesso un’altra questione. Ovvero, come aprire una fattura elettronica con estensione.p7m?
Fattura elettronica: documento p7m, come aprirlo?
È facile trovare su internet i programmi gratuiti e a pagamento per gestire tutti gli aspetti della fattura elettronica, compresa la firma digitale, la lettura dei file e l’archiviazione dei documenti. Va infatti precisato che diversi soggetti ricevono fatture elettroniche con questa estensione, ma non avendo programmi per aprirle e leggerle, cercano online programmi e tools per farlo agevolmente.
Generalmente, su Google è possibile trovare diversi strumenti online gratuiti. Alcuni di questi, tuttavia, funzionano non propriamente, lasciando tracce di indecifrabilità. Ovviamente il discorso è diverso per i programmi a pagamento, alcuni dei quali sono più specifici per chi fattura poco e per le pmi, mentre altri, ben più completi, per le grandi aziende.
Fattura elettronica: file p7m, app e software
Aprire un file in formato p7m è già di per sé possibile con un pacchetto comprendente la firma digitale, che molte aziende mettono a disposizione a pagamento per i propri clienti. Nel caso in cui non si sia in possesso, tra i programmi più comuni per aprire file in formato p7m spicca Dike, disponibile per i principali sistemi operativi. Citato da Legaldesk in una sua guida, Dike funziona come un normale visualizzatore di file, che consente la verifica della firma digitale e quindi la lettura del documento stesso.
Altro strumento che può essere utilizzato gratuitamente e online è il sistema di verifica fornito da InfoCert. Tuttavia questo servizio consente solo la verifica della firma digitale sul documento. A pagamento è possibile prendere un pacchetto comprendente tutti i servizi legati alla documentazione elettronica e alla firma digitale.
Le Pmi iscritte alla Camera di Commercio possono fruire anche del servizio apposito di Infocamere, che prevede una gestione illimitata delle fatture elettroniche, anche per ciò che concerne la loro conservazione. Infine, tra i servizi più utilizzati c’è quello fornito da Aruba, che propone un pacchetto a 25 euro annui (ma è possibile approfittare di promo periodiche) per garantire al cliente tutti i servizi utili alla fatturazione elettronica e alla conservazione dei documenti.
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