Johann Sebastian Bach: doodle Google, figli e opere. Il compleanno reale

Google ha pensato bene di festeggiare il 334° anniversario della nascita di Johann Sebastian Bach. Ecco il suo compleanno reale, i figli e le opere.

Johann Sebastian Bach doodle Google
Johann Sebastian Bach: doodle Google, figli e opere. Il compleanno reale

Google Doodle musicale oggi, giovedì 21 marzo 2019, celebra il 334° anniversario della nascita di Johann Sebastian Bach. Un’occasione in più per ripercorrere la vasta opera musicale del compositore tedesco, e scoprire la sua famiglia e le opere prodotte. Spesso si sente dire che Bach è nato il 31 marzo, ma allora perché l’anniversario cade 10 giorni prima? Andiamo a scoprirlo.

Johann Sebastian Bach: il compleanno reale

Johann Sebastian Bach nasce nel 1685 ad Eisenach e muore a Lipsia il 28 luglio del 1750. Il giorno di nascita del compositore tedesco è annoverato a volte come 31 marzo, a volte come 21 marzo. In verità Bach nasce il 21 marzo 1685 secondo il calendario giuliano, che era in uso in Germania all’epoca, prima di essere soppiantato dal calendario gregoriano nel 18 febbraio del 1700. Se dunque la data di morte coincide con il calendario che comunemente usiamo oggi, quella di nascita è differente, visto che il 21 marzo 1685 del calendario giuliano corrisponde in realtà al 31 marzo del calendario gregoriano.

Johann Sebastian Bach: il primo matrimonio e i figli

Johann Sebastian Bach ebbe due mogli. La prima, sposata il 17 ottobre del 1707, era una cugina di secondo grado, al secolo Maria Barbara Bach. Dall’unione con lei nacquero 7 figli.

Johann Sebastian Bach: il secondo matrimonio e i figli

La prima moglie morì tuttavia il 7 luglio 1720. Il compositore si risposò 1 anno e mezzo più tardi, e più precisamente l’11 dicembre del 1721, con Anna Magdalena Wilcke, anche lei musicista. Da quest’ultimo matrimonio nacquero 13 figli.

Johann Sebastian Bach: la fortuna

Quello che forse in pochi sanno è che Bach, almeno sotto l’aspetto del Bach compositore, non ebbe molta fortuna quando era in vita. Noto più come organista, il suo stile musicale era considerato fuori moda per quell’epoca. Nonostante poi la prova del tempo dette ragione a Bach, senza che questi possa conoscerne le fortune, e non ai “modernisti” dell’epoca. La riscoperta di Bach compositore avvenne dunque verso la metà dell’Ottocento, dopo l’esecuzione della Passione secondo Matteo avvenuta nel 1829 a Berlino e diretta da Felix Mendelssohn.

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Johann Sebastian Bach: le opere

Decisamente ampio il repertorio completo di Bach: dai 46 volumi dell’opera omnia stilata nella seconda metà dell’Ottocento dalla Bach-Geselischaft, la collezione fu ampliata in 96 volumi (1954-2007) curata dal Johann Sebastian Bach Institut di Gottinga e del Bach Archiv di Lipsia.  

Data la vastità della sua opera, tra i più importanti lavori organistici si ricordano i Corali Schuebler e i orali di Lipsia. Interessante fu un’opera incompiuta che durò 6 anni di lavoro (1708-1714), la Orgelbuchlein.

Importanti furono i lavori strumentali, tra cui si annoverano le suite inglesi, le suite francesi e le partite per clavicembalo. Di rilevante importanza anche le Variazioni Goldberg e i Concerti per clavicembalo.

Tra cantate sacre e profane, Bach compose diverse opere vocali: tra le seconde si ricordano la Cantata dei contadini e la Cantata del Caffè. Importantissimi furono i lavori sacri, anche al fine della sua riscoperta postuma nella metà dell’Ottocento. Vanno dunque doverosamente citati la Passione secondo Matteo, la Passione secondo Giovanni e la Passione secondo Marco, oltre agli Oratori dedicati alle festività sacre (Natale e Pasqua) e al Magnificat in Re Maggiore.

Infine le opere orchestrali, tra cui le più note sono i Concerti brandeburghesi, i Concerti per violino e le Suite Orchestrali.

Johann Sebastian Bach: il doodle Google

Molto divertente il doodle Google dedicato a Johann Sebastian Bach. Cliccando su Play, infatti, seguiremo il compositore insegnarci un po’ del suo stile musicale, esplicitando (in sintesi) i concetti di melodia e armonia, fino a suonare una breve armonia a quattro voci. Poi viene il bello. “Ti va di creare musica assieme?” domanda il Bach animato. “Aggiungi le note sul rigo musicale e la nostra macchina utilizzerà l’intelligenza artificiale (IA) per armonizzare le tue melodie nel mio stile personale”.

Non resterà altro da fare che posizionare le note sul pentagramma e selezionare la voce Armonizza, per cercare le soluzioni similari allo stile di Bach. Il compositore animato, dunque, suonerà la nostra melodia, che poi potremmo condividere sui social.

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