Data invio della bolletta
Bollette luce, gas o acqua arrivano in ritardo? Per questo motivo il consumatore è tenuto a pagare di più visti gli interessi moratori per i pagamenti non puntuali? Sarebbe stato più semplice inviare una data di spedizione sulla busta della bolletta, in modo tale da valutare l’effettiva responsabilità e tutelare i consumatori? A quanto pare questo, originariamente in previsione la soluzione più semplice, non si può fare. La causa? Gli alti costi per gli operatori postali.
Bollette luce, gas e acqua in ritardo: cosa dice l’AgCom
Nell’Allegato A alla delibera n. 398/18/CONS e rispondendo a quanto previsto dalla Legge di Bilancio 2018, l’Autorità riteneva come soluzione maggiormente preferibile quella dell’apposizione “da parte dell’operatore postale della data di spedizione sulla busta contenente la bolletta/fattura nel momento in cui riceve la corrispondenza da inviare al recapito”. L’Agcom definiva questa soluzione come la sola in grado di fornire “la certezza della data di spedizione consentendo quindi all’utente finale di individuare più facilmente le responsabilità di eventuali ritardi nel recapito delle bollette”.
Nello stesso testo, tuttavia, si faceva già riferimento a “un aggravio in termini di investimenti e costi operativi per gli operatori postali” comportato da tale soluzione. Ebbene, questo inciso è stato ritenuto altamente significativo, tale da determinare un ripensamento su questa soluzione.
Bollette luce, gas e acqua in ritardo: le nuove disposizioni
Il nuovo metodo è tuttavia meno semplice per i consumatori. Come riporta Il Salvagente, infatti, in caso di ricezione di una bolletta con interessi di mora per ritardato pagamento causato dalla consegna tardiva della bolletta precedente, il contribuente potrà sporgere reclamo alla società postale responsabile dell’invio. Quest’ultima sarà tenuta a fornire informazioni dettagliate sull’invio della bolletta, tramite una “chiara rappresentazione cronologica delle operazioni che si concludono con il recapito” della stessa. Tali informazioni dovranno essere inoltrate anche alla società della luce, gas o acqua che ha emesso la bolletta.
Bollette luce, gas e acqua in ritardo: come tutelarsi
Spesso le società di luce, gas e acqua invitano i propri clienti a optare per altri canali di trasmissione della bolletta, offrendo in cambio sconti e altri tipi di agevolazioni, come la rimozione del deposito cauzionale. I modi più comuni sono quelli della bolletta digitale, che arriva per e-mail il giorno stesso dell’emissione, e la domiciliazione bancaria. Con quest’ultima modalità, l’importo da pagare sarà prelevato direttamente entro la scadenza.
A volte, a questi canali di trasmissione della bolletta, si è più restii perché può risultare più complessa la contestazione della stessa in caso di evidenti errori. In ogni caso, su ogni sito della compagnia di riferimento, si ha la possibilità di consultare le informazioni dettagliate su come sporgere un reclamo per una bolletta con errori.
Segui Termometro Politico su Google News
Scrivici a redazione@termometropolitico.it