“La settimana prossima avremo un decreto piu’ ampio per favorire crescita e misure sociali“. Lo ha affermato il premier Conte questo mercoledì davanti ad una platea di studenti Luiss.
Nell’agenda del governo la rivitalizzazione della crescita è all’ordine del giorno e per scongiurare una manovra-bis sono in approvazione diversi decreti. Di fatti, il rischio dell’attivazione di una procedura d’infrazione della Commissione non è ancora affatto scongiurato.
Proprio negli ultimi giorni del resto, Fitch è tornata a tagliare le stime di crescita dell’Italia: solo 0,1% la crescita del Pil prevista per il 2019, rispetto alla previsione di dicembre dell’1,1%. Dopo la Turchia, l’Italia è il paese che ha subito la revisione sulle stime sul Pil più pesante.
Lo stimolo dell’economia si basa per ora su tre misure: lo sblocca-cantieri,un provvedimento riservato al ministro dell’Economia e il decreto crescita.
Su quest’ultimo sta lavorando il ministro dello Sviluppo economico Di Maio e dovrebbe riguardare uno sblocco di incentivi e semplificazioni per le imprese.
I contenuti del decreto crescita 2019
Attualmente il decreto crescita è solo una bozza e si limita a prevedere in maniera schematica alcuni interventi di accompagnamento al Documento di economia e finanza, che uscirà ad aprile.
Vi sono misure di carattere fiscale, come la reintroduzione per il 2019 del superammortamento al 130% degli investimenti in beni strumentali, le semplificazioni per l’accesso al c.d. patent box e la proroga del credito d’imposta in ricerca e sviluppo per il triennio 2021-2023.
Si punta poi al rilancio degli investimenti privati, istituendo ad esempio presso Fondo centrale di garanzia di sezioni speciali per la concessione di garanzie per coprire le perdite sui finanziamenti alle medie imprese per investimenti in beni materiali.
Più risorse poi per gli investimenti coperti dalla legge Sabatini, ampliando anche le modalità da accesso a finanziamenti e contributi.
Novità per le operazioni di trasferimento dei crediti deteriorati-inadempienze probabili (UTP) mediante società veicolo di appoggio, prevedendo diverse facilitazioni tra le quali la possibilità per la società di cartolarizzazione di intervenire a sostegno dei debitori ceduti attraverso la concessione di finanziamenti.
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