Permessi legge 104: comunicazioni entro fine marzo, i dati trasmessi
L’operazione di rilevazione dei permessi Legge 104 è volta ad aggiornare la relativa banca dati. Di competenza delle PA, andrà svolta entro il 31 marzo
Comunicazioni dati legge 104 entro marzo
Entro il 31 marzo, come ogni anno dal 2010, le scuole devono comunicare i dati relativi alla fruizione dei permessi concessi in base alla Legge 104 da parte del personale scolastico; la comunicazione dovrà riguardare sia i permessi fruiti dagli stessi membri del personale scolastico sia quelli fruiti per l’assistenza ai propri familiari. I dati dovranno essere inoltrati tramite il sito perlapa.gov.it.
Permessi legge 104: comunicazione delle PA
L’operazione di rilevazione dei permessi fruiti nel quadro della Legge 104 è volta ad aggiornare la relativa banca dati. In essa vengono, appunto, archiviati i dati sui dipendenti pubblici che fruiscono dei permessi – fino a tre giorni al mese – per l’assistenza di familiari disabili o per se stessi.
L’aggiornamento annuale è di competenza delle pubbliche amministrazioni; a queste sono consegnate delle apposite credenziali per l’accesso alla suddetta banca dati a seguito della procedura di registrazione. La comunicazione riguardante i permessi fruiti per la Legge 104 possono essere trasmessi solo per via telematica; la dichiarazione deve riguardare tutti i permessi richiesti nell’anno precedente anche quelli che non accordati.
Permessi legge 104: i dati da trasmettere
Quali sono nello specifico i dati sui permessi fruiti nel quadro della 104 da trasmettere? Innanzitutto, i nominativi dei dipendenti che hanno fruito dei permessi. Quindi, da comunicare la tipologia di permesso fruita, cioè se il permesso è fruito per se stessi o per l’assistenza a un familiare.
Nel caso di permessi fruiti per assistere un familiare andrà comunicato il nome dell’assistito, il comune di residenza di quest’ultimo, ma anche il rapporto di parentela o affinità che intercorre con il fruitore dei permessi, l’eventuale rapporto di dipendenza da un’amministrazione pubblica – e la denominazione di questa – della persona assistita. Poi se i permessi sono fruiti da un genitore per l’assistenza del figlio andrà specificato l’età maggiore o inferiore ai tre di quest’ultimo. Infine, bisognerà indicare le ore di permesso per Legge 104 fruite nel complesso da ciascun lavoratore, specificando le ore o le frazioni di ore per ciascun mese.
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