L’utilizzo dei social network è direttamente collegato ad una serie di rischi, spesso sottovalutati. Questo almeno suggerisce un’indagine condotta da Telefono Azzurro insieme a Doxa Kids; l’analisi prende in esame nello specifico il rapporto tra adolescenti (13-18 anni) e social network.
Social Network: i rischi per gli adolescenti
Nella top 5 dei principali rischi percepiti dagli adolescenti italiani intervistati rispetto all’uso dei social si possono trovare:
- distrazione dallo studio e dalla vita reale (33%);
- assenza di contatto personale (29%);
- dipendenza (28%);
- fake news (26%);
- cyberbullismo (22%).
Tra gli altri aspetti negativi menzionati tra i ragazzi in rapporto coi social figurano quelli relativi alla privacy (22%). Secondo alcuni degli intervistati, i social network possono incidere negativamente sulla reputazione personale; ciò seguito di diffusione di notizie, foto, video private inserite senza il consenso del soggetto coinvolto.
Dunque, all’uso diretto dei social e ai rischi ad esso collegati si aggiunge, sottolinea il 66% del campione, l’esposizione a contenuti spiacevoli o inaspettati ritrovati online. Tra questi: immagini e video di carattere violento (32%); contenuti che spingono al gioco d’azzardo (25%); contenuti razzisti o sessisti (15%); umiliazioni o diffamazioni (11%); contenuti che esaltano l’anoressia, l’autolesionismo o il suicidio (10%).
Questa indagine, perciò, sottolinea l’importanza di promuovere l’educazione digitale; in pratica, accrescere ulteriormente la consapevolezza degli utenti, di tutte le età, riguardo all’uso dei social network.
Social network: consigli per gestirli.
Tuttavia, sono numerosi i lati positivi che i social portano con sé; ormai il dato è chiaro, in particolare, alle aziende. Ecco allora riportati di seguito 10 consigli per gestire al meglio i social network al fine di ottimizzare i propri profili aziendali. L’elenco è stato proposto da PromoviWeb, agenzia di comunicazione specializzata nello sviluppo di siti web.
La top 10
1. Considerare e interagire coi propri follower. Fondamentale è interagire e partecipare alle conversazioni in modo da essere reattivi con la community e favorire rapporti più autentici con il brand.
2. Raccontare storie autentiche. Le persone, anche sui social, ricercano relazioni sempre più autentiche e trasparenti con i brand.
3. Lavorare con Influencer. Trovare partnership strategiche con gli influencer di settore.
4. Utilizzare i video. I video saranno in continua crescita, tra dirette, campagne interattive e remarketing.
5. Utilizzare Facebook Messenger e i chatbot. Questi, infatti, sono strumenti in grado di offrire un’ottima Customer Experience visto che interagiscono direttamente con le persone. Sono personalizzabili e programmabili per offrire un servizio clienti coerente con la comunicazione aziendale. Inoltre, offrono risposte rapide e permettono di accedere a un’interessante mole di dati sulle interazioni degli utenti.
6. La socializzazione al centro della comunicazione. Le aziende dovranno privilegiare comunicazioni autentiche per facilitare relazioni autentiche tra il brand e i clienti.
7. Lavorare sulla fiducia dei follower. Per farlo, le aziende dovranno puntare sulla creazione di contenuti che stimolino naturalmente i clienti all’acquisto dei beni o servizi. Comunicare per vendere, non semplicemente vendere, questo è l’obiettivo.
8. Curare il profilo LinkedIn. Il social dei professionisti sta diventando sempre di più una rete di condivisione di contenuti aziendali.
9. Impiegare i dipendenti nella creazione dei contenuti, perché sono le risorse umane che più conoscono l’azienda, identificandola in tutto e per tutto, dalla mission al prodotto finale.
10. Ottimizzare per il mobile. Infatti, anche per i social, l’ottimizzazione dei contenuti per il mobile è fondamentale per intercettare il numero più ampio di utenti possibile.
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