Pensioni ultime notizie: Quota 100 da disfare, Landini “Quota 41 per tutti”
Sul tema pensioni ultime notizie riguardano l’insoddisfazione della Cgil nei confronti di Quota 100 e delle misure adottate dal governo.
Pensioni ultime notizie: Quota 100 da disfare, Landini “Quota 41 per tutti”
Da Zugliano, Friuli, la Cgil alza la voce. C’è preoccupazione per la crescita zero, ma anche per l’altra faccia della medaglia delle misure adottate dal governo nel 2019. Stiamo ovviamente parlando del reddito di cittadinanza e di Quota 100. E così la Cgil, per voce del segretario generale Maurizio Landini, richiede al governo politiche più chiare e finalizzate agli obiettivi. È il caso del reddito di cittadinanza, ad esempio: seppure la finalità sia giusta, sono gli strumenti a essere sbagliati. Il reddito “penalizza le famiglie numerose e discrimina i migranti”. Inoltre, non influisce sulla “crescita del lavoro povero” e sulla “debolezza del welfare”, visto che la povertà è anche un problema di “carenza di servizi pubblici”.
Pensioni ultime notizie: Quota 100 non basta per la Cgil
Altro tema chiave di questa legislatura è certamente Quota 100. Una misura che per Landini ha solo scalfito l’impianto originario della Fornero, sul quale servirebbe “una revisione complessiva”. Ma non solo, perché i problemi aperti sono diversi e non c’è ancora alcuna possibilità di vederli chiusi. Si parla così dei lavori gravosi, delle nuove generazioni costrette a pagare le pensioni di oggi ma insicure sulle pensioni di domani, le loro, nonché su Quota 41 per tutti, senza limiti di età.
Pensioni ultime notizie: Quota 100 e pensioni, le cose da fare
Insomma, Quota 100 non basta, e su questo tema Landini ha seguito il trend che ha portato anche la Cisl e la Uil a dichiarare che il percorso intrapreso da Quota 100 è solo un inizio, perché le cose da fare sono ancora tante. A cominciare da una reale flessibilità che consenta l’uscita a 62 anni, e proseguendo con Quota 41 per tutti, che consentirebbe ai lavoratori di uscire con 41 anni di contributi indipendentemente dall’età. Proseguendo, valorizzare il lavoro e la carriera delle donne, penalizzate spesso dalle misure di pensione anticipata anche a causa dell’elevato numero di contributi da raggiungere. Guardare alla tutela dei caregiver, assegnare la piena rivalutazione alle pensioni e infine, altro punto fondamentale, risolvere definitivamente la questione degli esodati.
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