Nelle sale italiane per soli tre giorni, dal 25 al 27 marzo, Gauguin a Tahiti. Il paradiso perduto è un docu-film diretto da Claudio Poli e prodotto da Nexo Digital, con voce narrante di Adriano Giannini (Ocean’s Twelve, Midnight in Paris, Il colore nascosto delle cose), che racconta stralci biografici del famoso pittore francese.
Paul Gauguin, nato a Parigi nella metà dell’Ottocento, è uno dei più importanti esponenti del post-impressionismo, e sia la sua vita che la sua arte sono state segnate dalla scelta di Tahiti come sua “patria d’adozione”: è infatti su questa isola polinesiana che Gauguin vedeva il luogo adatto per poter coltivare il germoglio della sua arte.
Morto proprio in Polinesia, seppellito non a Tahiti ma nell’isola di Hiva Oa, Paul Gauguin ha indelebilmente segnato la storia dell’arte con opere significative, incisive, d’impatto come Il Cristo giallo (1889), Due donne tahitiane (1891) e Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo? (1897).
Gauguin a Tahiti. Il paradiso perduto: trama
Gauguin a Tahiti. Il paradiso perduto è un documentario che si pone come un vero e proprio viaggio tra i luoghi e le opere che hanno caratterizzato la vita e la produzione artistica di Paul Gauguin, tra mito e realtà, soprattutto a partire dall’aprile del 1891: è questo, infatti, l’anno in cui il pittore post-impressionista si recherà a Tahiti, dove la natura selvaggia e la primitiva cultura indigena saranno nutrimento per la sua ispirazione.
Tutte le mie notti: trama, cast e anticipazioni del film al cinema
Gauguin a Tahiti. Il paradiso perduto: cast
Il documentario Gauguin a Tahiti. Il paradiso perduto si avvale della voce narrante di Adriano Giannini, figlio d’arte, attore e doppiatore di lungo corso, che ha già prestato la voce a importantissimi attori come il compianto Heath Ledger in Il cavaliere oscuro (2008), Christian Bale in The Fighter (2010) e Tom Hardy in Revenant – Redivivo (2015). Le musiche saranno invece curate dal compositore e pianista Remo Anzovino.
Gauguin a Tahiti. Il paradiso perduto: anticipazioni
Per Gauguin a Tahiti. Il paradiso perduto, il regista Claudio Poli è riuscito a individuare e chiamare a raccolta personaggi e studiosi della vita di Gauguin – come il collezionista Paul Yeou Chichong e i critici David Haziot, Gloria Groomo e Belinda Thomson – per arricchire la narrazione con tante e interessanti testimonianze.
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