Eurolega: Olimpia Milano-Fenerbache Beko Istanbul (90-104). Il racconto dal Forum
Dentro o fuori. Il copione da seguire è quello di serate magiche cui si deve rispondere in un solo modo, con una sola parola. Presente, se si vuole crescere e diventare davvero grandi. Così non è stato per i meneghini, coi rivali turchi che si impongono con una netta vittoria su una Milano anemica, che non ha saputo crederci fino in fondo.
Perché quando si affronta il Fenerbache, prima in classifica di regular season (con la vittoria di ieri sera lo è aritmeticamente a una giornata dalla fine), quintetto per eccellenza sul piano difensivo, serviva una notte iconica, da incorniciare. Ma Milano non ha saputo superare i propri limiti, subendo la pressione dell’incontro dall’inizio alla fine.
Un Forum tutto esaurito ha accompagnato la squadra di coach Pianigiani, in un’atmosfera che solo il palcoscenico dell’Eurolega è in grado di regalare. L’Olimpia Milano è uscita sconfitta, in un periodo negativo che sembra non avere fine per questa squadra.
Olimpia Milano-Fenerbache Beko Istanbul: la partita
I turchi si sono presentati all’appuntamento in quel di Assago senza pezzi da novanta come Vasely, Ennis, Lauvergne e Sloukas. Coach Obradovic ha fatto rifiatare i suoi nell’infuocata serata del Forum, forti di un primo posto in classifica ormai blindato. L’Olimpia ha risposto col quintetto delle grandi occasioni: James accompagnato da Nunnally, Micov, Brooks e Tarczewski.
Ha cominciato forte il Fenerbache, con una tripla di Muhammed (13 punti, 2 rimbalzi e 3 assist a inizio gara) ad aprire le danze. Dopo un arrembante inizio dei turchi, l’incontro ha preso una direzione più equilibrata, con Micov (7 punti, 2 rimbalzi e 1 assist nel primo quarto) a trascinare Milano in avvio di partita. Diversi gli errori in fase difensiva dell’Olimpia, che ha concesso molto all’iniziativa degli ospiti, i quali hanno offerto un gioco di squadra spumeggiante ed efficace. Meglio i turchi al tiro in questi primi 10 minuti (8/16 contro i 5/10 dei meneghini, entrambi al 50% di precisione). Malissimo Mike James in avvio di match: di fatto il play statunitense è stato inesistente.
Il secondo quarto si è aperto col punteggio di 17-22. Pianigiani ha avvertito la pressione dei suoi, decidendo di rivoluzionare il quintetto, inserendo Kuzminskas, Jerrels e Burns al posto di James, Brooks e Tarczewski.
Quando James manca, Jerrels risponde presente: è stata la guardia statunitense a prendere l’iniziativa e a trascinare Milano in questi secondi 10 minuti (11 punti, 1 rimbalzo e 2 assist). Bene anche Nunnally con 13 punti, decisivo nel tenere a galla l’Olimpia. La differenza nel primo tempo l’ha fatta certamente il tiro da 3 da parte del Fenerbache (5/10 nel secondo quarto, 9/17 nel primo tempo, col 52,9% di precisione) e il fattore rimbalzo (6 da ambedue le parti ma i turchi hanno attaccato di più). La tripla di Muhammed allo scadere ha portato il parziale su 42-52.
Nel terzo quarto Milano è stata protagonista di una reazione rabbiosa, nel segno di Jerrels e Nunnally, i migliori della serata milanese. L’incontro in apertura di tempo è molto falloso da ambedue le parti: la quarta penalità di Tarczewski ha costretto ad un nuovo cambio di strategie coach Pianigiani, ma la buona notizia sono stati i primi punti di Mike James, dopo ben 26 minuti. L’Olimpia ha recuperato 5 punti di distacco in questi terzi dieci minuti, portando il parziale sul 68-73: il Forum è sembrato crederci, la rimonta era possibile.
Nunnally ha aperto le danze dell’ultimo quarto con una doppia, facendo impazzire il Forum Mediolanum, più infuocato che mai: è 70-73. Dopo un inizio arrembante, tuttavia, i turchi hanno preso le misure rispondendo con prepotenza. Muhammed (23 punti, 4 rimbalzi e 5 assist) e Kalinic (22 punti, 4 rimbalzi, 2 assist) sono stati i migliori per il Fenerbache, trascinando gli ospiti alla vittoria finale. Milano è crollata nel corso degli ultimi 10 minuti sul piano psicologico, non riuscendo ad organizzare un gioco difensivo all’altezza. Un Olimpia in totale balia dell’avversario è dunque caduta al Forum, col punteggio finale di 90-104.
Milano: Nunnally 26, Jerrells 20, Micov 15
Fenerbahce: Dixon 23, Kalinic 22, Datome e Green 12
Olimpia Milano-Fenerbache Beko Istanbul: in conclusione
Il Fenerbache nella serata di Assago ha dimostrato di saper essere una squadra compatta, organizzata e determinata alla vittoria nonostante le pesanti assenze. Forte, naturalmente, di una tranquillità derivante dal primato in classifica. Obradovic ha saputo motivare a dovere i suoi, nel segno di un incontro all’insegna della concentrazione, dall’inizio alla fine.
Ciò che davvero è mancato a Milano, in definitiva, è stata la voglia e il coraggio di crederci davvero, un fattore fondamentale e indispensabile per tentare l’impresa. La squadra di coach Pianigiani non ha messo in campo la dovuta concentrazione e spirito di squadra. È mancato l’apporto dei big (James su tutti, da dimenticare la sua serata) e il risultato testimonia una mancata tranquillità nel corso di tutto l’arco dei 40 minuti.
Si deciderà tutto l’ultima giornata di Eurolega, con le speranze playoff di Milano appese ad un filo sottilissimo.
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