Proiezioni sondaggi europee 2019 stop da Europarlamento: “uno spreco”
Proiezioni sondaggi Europee: a febbraio l’Ue ha sponsorizzato la diffusione di una media sondaggi per ciascun paese Ue, ora l’iniziativa è stata bloccata
A febbraio le autorità europee avevano annunciato la pubblicazione, ogni due settimane fino ad aprile e una a settimana da maggio in avanti, di una media sondaggi per ogni stato membro dell’UE. L’iniziativa, molto sponsorizzata in vista del voto del 26 maggio, adesso risulta bloccata.
Proiezioni sondaggi europee: uno strano stop
La vicenda è raccontata in un editoriale firmato da Angela Mauro apparso su Huffington Post; la nota giornalista ricorda l’annuncio in “pompa magna” di qualche mese anche se, alla fin fine, non si trattava di nulla di così originale. Infatti, non dovevano essere diffusi dei sondaggi commissionati dall’Europarlamento. Il progetto riguardava semplicemente la pubblicazione della media dei sondaggi già usciti in ciascun paese UE.
Finora, però, risultano solo due rilevazioni, forse ne arriverà una terza, poi entro aprile ne usciranno altre due ma non si andrà oltre. Cosa è successo? Stando a quanto ha appreso la testata, i parlamentari europei hanno bloccato la pubblicazione di queste medie ma senza avvertire i media. È una prassi quantomeno strana, rileva la Mauro, vista la rigida etichetta del Parlamento Europeo, soprattutto, quando si parla di rapporti con la stampa.
Proiezioni sondaggi europee: nessun mistero
Tuttavia, “nessun mistero” spiega la giornalista del Huffington: “nelle scorse settimane più di qualcuno tra i partiti si è cominciato a porre il problema dell’utilità della pubblicazione di queste rilevazioni, che, pur limitandosi a mettere insieme le medie di sondaggi già pubblicati in ogni Stato membro, offrivano di fatto un palcoscenico mediatico per l’avanzata di partiti sovranisti tipo la Lega di Matteo Salvini. Rischioso”.
Detto ciò, i parlamentari dell’Ufficio di Presidenza che hanno votato per lo stop – socialisti, Alde e Verdi, gli altri erano contrari, i 5 stelle si sono astenuti – hanno giustificato la propria decisione, in breve, dicendo che la pubblicazione di questi sondaggi sia una spesa inutile.
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