Malattia Emila Clarke
Emilia Clarke è un’attrice britannica. Nota al pubblico soprattutto per aver interpretato il ruolo di Daenerys Targaryen nella serie televisiva Il Trono di Spade, sostituendo Tamzin Merchant che aveva recitato nell’episodio pilota originale.
Emilia Clarke: chi è e carriera
Emilia Clarke nasce a Londra il 23 ottobre 1986. Comincia a recitare all’età di 11 anni, dopo che la madre la porta a vedere una rappresentazione di Show Boat, un musical dove vi lavorava suo padre come tecnico del suono. Dal 2000 al 2005 frequenta la St Edward’s School ad Oxford e poi si iscrive al Drama Centre London dell’University of the Arts London, dove si diploma nel 2009.
Nel 2009 Emilia Clarke ottiene il ruolo di Daenerys Targaryen nella serie televisiva Il Trono di Spade, sostituendo Tamzin Merchant. Grazie a questo ruolo, l’attrice riceve tre nomination agli Emmy Award come miglior attrice non protagonista in una serie televisiva drammatica e vince lo Scream Award 2011 come miglior performance rivelazione femminile.
L’attrice nel 2013 è protagonista a Broadway, nel ruolo di Holly Golightly, in un musical tratto da Colazione da Tiffany ed successivamente interpreta Sarah Connor in Terminator Genisys, film della serie di Terminator. Nel novembre 2016 Emilia Clarke è entrata nel cast come protagonista femminile di Solo: A Star Wars Story. L’anno successivo viene scelta da Dolce& Gabbana come testimonial del profumo The One.
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Emilia Clarke: la malattia
In un’intervista rilasciata al New Yorker, Emilia Clarke ha raccontato i problemi di salute che l’hanno colpita nel 2011 e nel 2013. Nel 2011, dopo aver terminato le riprese della prima stagione de Il Trono di Spade, è stata colpita da un’emorragia subaracnoidea (SAH): un tipo di ictus causato da un sanguinamento che avviene nell’area compresa tra l’aracnoide e la pia madre, due membrane che circondano il cervello.
“Avevo subito una rottura arteriosa. Ho scoperto solo in un secondo momento che circa un terzo dei pazienti SAH muore immediatamente o nei momenti direttamente successivi alla crisi. Per quelli che sopravvivono è necessario un trattamento urgente per sigillare l’aneurisma. Un secondo sanguinamento potrebbe essere letale”, spiega l’attrice.
Già in quella prima occasione i medici avevano avvertito Emilia Clarke sulle possibili ricadute: “Mi avevano avvertito che c’era un altro piccolo aneurisma nel cervello, dall’altro lato. E poteva scoppiare in qualsiasi momento”. Infatti, nel 2013, due anni dopo, l’attrice ha scoperto di dover tornare nuovamente in sala operatoria a causa dell’aggravarsi del secondo aneurisma. Questo secondo aneurisma, avvenne al termine delle riprese della terza stagione. In quell’occasione Emilia Clarke fu in pericolo di vita e rischiò di perdere le facoltà cognitive, ma anche allora si riprese completamente.
Emilia Clarke, a distanza di sei anni, ha deciso di raccontare la sua storia perché ricorda di essersi aggrappata con forza all’idea di salvarsi, di farcela, di continuare. E anche ora che ha recuperato pienamente, non ha dimenticato quei giorni. “Mi sto dedicando a un ente di beneficenza. Si chiama Same You e ha lo scopo di aiutare e fornire cure a tutte le persone che si stanno riprendendo da lesioni cerebrali o ictus”, dichiara l’attrice tramite il suo profilo Instagram.
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