Scrutatori elezioni europee 2019: domanda e stipendi, quanto guadagnano
Scrutatori elezioni europee 2019: come fare domanda e quanto si guadagna? Ecco i soldi che gli scrutatori e i presidenti di seggio percepiranno.
Stipendio scrutatori 2019
La data delle elezioni europee 2019 si avvicina sempre di più e oltre alle questioni prettamente politiche (cosa votare) se ne rivelano altre di differente natura. Come in ogni tornata elettorale, anche in questa saranno presenti gli scrutatori e i presidenti di seggio. Ma come si fa a diventare scrutatore e quanto si guadagna? Andiamo a rispondere.
Scrutatori elezioni europee 2019: come fare
Per diventare scrutatore bisogna essere iscritti all’Albo unico degli scrutatori, che si trova presso l’Ufficio elettorale del Comune. Pertanto, per diventare scrutatore, occorre prima presentare domanda presso l’Anagrafe del Comune dove si è residenti tramite la compilazione del relativo modulo. E ovviamente ricevere una risposta positiva. L’idoneità alla richiesta inserirà il soggetto in una graduatoria dalla quale poi potrà essere sorteggiato per la tornata elettorale. Per iscriversi all’Albo ci sono dei tempi prestabiliti (generalmente entro il 30 novembre). L’inserimento in lista è per sempre, nel senso che non sarà necessario rinnovare la propria disponibilità ogni anno, a meno che non si cambi Comune di residenza.
Scrutatori elezioni europee 2019: requisiti
Per far sì che la domanda di scrutatore venga accolta ed inserita nelle relative graduatorie bisognerà essere in possesso di determinati requisiti. Ovvero, essere maggiorenne e cittadino italiano, nonché essere iscritto nelle liste elettorali del Comune di residenza. Infine aver assolto gli obblighi formativi scolastici e godere dei diritti politici.
Infine ci sono alcune categorie di persone che non possono ricoprire il ruolo di scrutatori. Tra questi i dipendenti delle forze armate, gli impiegati presso gli uffici elettorali comunali, i dipendenti del Ministero dell’Interno, delle Telecomunicazioni e dei Trasporti. Infine, ovviamente, non possono essere scrutatori i rappresentanti di lista e i candidati alle elezioni di riferimento.
Scrutatori elezioni europee 2019: cosa fanno
Gli scrutatori sono nominati dall’apposita Commissione Elettorale Comunale circa una ventina di giorni prima del voto. Lo scrutatore ha come compito quello di gestire le operazioni di voto e di fare da assistente al presidente di seggio nonché al segretario. Quando andiamo a votare, siamo tenuti a fornire il documento d’identità e la tessera elettorale a una persona dietro i banchi scolastici. Quella persona è lo scrutatore che dovrà identificare il documento d’identità e la tessera elettorale, annotando quanto dovuto nel relativo registro. Lo scrutatore lavora ovviamente anche quando il tempo delle consultazioni è terminato ed è parte attiva nello spoglio e nel conteggio dei voti.
Scrutatori elezioni europee 2019: quanto guadagnano
Veniamo ora alla voce economica. Quanto viene retribuito uno scrutatore. Lo “stipendio” di uno scrutatore dipende in realtà dal tipo di consultazione e dal numero contemporaneo delle stesse. Ad esempio, il 26 maggio sono previste le elezioni europee e in molti comuni ci sono anche le amministrative. Generalmente per le elezioni amministrative gli scrutatori guadagnano 120 euro, mentre per le elezioni europee la retribuzione sarà leggermente inferiore, ovvero intorno ai 100 euro.
Per le europee più alta la retribuzione per i presidenti di seggio, visto che ammonta a 120 euro. Questi hanno comunque responsabilità penale nei confronti di ciò che accade nel seggio. Infine, per diventare presidente di seggio occorre avere gli stessi requisiti degli scrutatori, fatta eccezione per quello formativo, il cui titolo minimo richiesto è il diploma.
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