Trasmissione telematica corrispettivi: nuovo invio e scadenza 2019, novità

Tutte le novità da sapere sulla trasmissione telematica corrispettivi, con le date per l’invio e per la scadenza prevista quest’anno. Le informazioni utili.

Trasmissione telematica corrispettivi
Trasmissione telematica corrispettivi: nuovo invio e scadenza 2019, novità

Diverse novità sono in arrivo per la trasmissione telematica corrispettivi, come previsto dal DL n. 119/2018. I nuovi obblighi riguardano prevalentemente un determinato quantitativo di volume d’affari e partiranno per alcune categorie di soggetti dal 1° luglio 2019, mentre per altri dal 1° gennaio 2020. Nello stesso DL sono poi previsti alcuni casi di esonero, per i quali però si attende la pubblicazione di un apposito decreto.

Trasmissione telematica corrispettivi: le novità nel DL 119/2018

La normativa di riferimento che introduce le novità relative alla trasmissione telematica dei corrispettivi fa riferimento al DL 119/2018. E in particolare all’articolo 17, avente come oggetto “Obbligo di memorizzazione e trasmissione telematica dei corrispettivi”. Il suddetto articolo va a modificare alcune parti del Dlgs n. 127 del 5 agosto 2015. Tra queste figura l’articolo 2, che prevede una sostituzione integrale del comma 1. Le nuove disposizioni prevedono per i commercianti al minuto a partire dal 1° gennaio 2020 la memorizzazione elettronica e la trasmissione telematica all’Agenzia delle Entrate dei dati riguardanti i corrispettivi giornalieri. Tali adempimenti vanno a sostituire gli obblighi di registrazione dell’ammontare globale dei corrispettivi delle operazioni imponibili e delle relative imposte.

Trasmissione telematica corrispettivi: obbligo dal 1° luglio 2019, ecco per chi

Le succitate disposizioni si applicano poi a partire dal 1° luglio 2019 ai soggetti con un volume d’affari superiore a 400.000 euro. Per il periodo d’imposta 2019, si legge nel testo, restano valide le opzioni relative alla memorizzazione elettronica e alla trasmissione telematica dei dati dei corrispettivi esercitate entro il 31 dicembre 2018. Eventuali casi di esonero in base alla tipologia di attività esercitata e al luogo saranno definiti tramite apposito decreto del MEF.

Trasmissione telematica corrispettivi 2019 e 2020: ulteriori chiarimenti

Cosa s’intende più precisamente per volume d’affari? Questa è una domanda che potrebbero porsi i soggetti obbligati al nuovo adempimento a partire dal 1° luglio 2019. Infatti, a decorrere dal 1° gennaio 2020 l’obbligo sarà indipendente dal volume d’affari. Per quest’ultimo s’intende comunque il volume complessivo del contribuente al 31 dicembre 2018 e che risulta dal Modello IVA 2019.

L’applicazione dell’adempimento prevede la dotazione di un registratore telematico, come stabilito dal Provvedimento n. 182017/2016 dell’Agenzia delle Entrate, o strumenti similari. A tal proposito nel testo si precisa che per l’acquisto o l’adattamento degli strumenti tramite i quali effettuare la memorizzazione e la trasmissione dei corrispettivi è concesso un contributo pari al 50% della spesa sostenuta, per un massimo di 250 euro in caso di acquisto e di 50 euro in caso di adattamento. “Il contributo”, si legge, “è anticipato dal fornitore sotto forma di sconto sul prezzo praticato ed è a questo rimborsato sotto forma di credito d’imposta di pari importo, da utilizzare in compensazione”.

I corrispettivi dovranno essere trasmessi telematicamente in formato XML. E quindi essere archiviati con il principio della conservazione sostitutiva, in un meccanismo identico a quello della fattura elettronica. Il registro dei corrispettivi, infine, sarà abrogato definitivamente a partire dal 1° gennaio 2020.

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