Il “caso Icardi” sembra non avere mai fine. L’attaccante argentino manca dal terreno di gioco dall’ormai lontano 9 febbraio, occasione in cui scese in campo contro il Parma.
Dopo un’infinita serie di peripezie (l’ultima in occasione della sconfitta contro la Lazio) Maurito è tornato nella lista dei convocati per il match contro il Genoa, a Marassi. Non accadeva da 47 giorni.
Ma non è finita qui. Spalletti, in occasione della conferenza stampa pre partita, ha dichiarato che Icardi partirà addirittura titolare. Sembrerebbe quindi chiusa definitivamente la questione. Ma non è così.
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Inter, Spalletti torna indietro e difende l’attaccante
Sono giornate più calde che mai quelle in casa Inter. Lo sfogo post partita in occasione del match di campionato perso contro la Lazio di Luciano Spalletti aveva fatto pensare a un ulteriore allontanamento delle parti.
Domenica sera, infatti, il tecnico nerazzurro aveva condannato ulteriormente la posizione e la condotta dell’ex capitano, sostenendo che “Gli altri adesso meritano di giocare, non Icardi. Potrebbe anche avere le gambe per reggere un tempo di gioco o anche di più, ma sono gli altri a meritare la titolarità ora. Trovo vergognoso il fatto che occorra un mediatore per sapere della disponibilità di un giocatore, o per convincerlo a giocare. Non mandiamo certo 20 mail agli avvocati dei giocatori per sapere in merito della loro disponibilità“.
Questo un estratto dell’intervista ai microfoni di “Sky Sport“. Ma ciò che sorprende è il cambio clamoroso di direzione della giornata di oggi. In occasione della conferenza stampa pre partita contro il Genoa, infatti, Spalletti ha di fatto dichiarato l’opposto rispetto a quanto fatto questa domenica.
“Icardi è convocato. E domani è titolare. Ha avuto la reazione giusta, che è quella mentale. Conta poco il muscolo. Si è allenato domenica da solo, ieri è venuto a prendere le randellate, a sudare con tutti. Ora lui crede nella maniera giusta, sa che non tutto dipende da lui. In ogni momento, in ogni istante bisogna stare dalla parte dell’Inter. E lui adesso lo è.
Quello svolto da Marotta è stato un lavoro determinante, chi ha voluto mettere le mie parole in contrapposizione ha dato una lettura distorta. Si è arrivati così a un confronto reale e non virtuale, che ha messo in condizione Icardi di poter essere d’aiuto alla squadra”.
Un clamoroso cambio di direzione, dunque, quello del mister, probabilmente imposto da una società che era parsa irritata dalla situazione emersa nel post partita contro la Lazio.
Per il bene dell’Inter e di una stagione da portare a termine nel migliore dei modi.
Inter, la Curva Nord contro Icardi
Le parole di Spalletti mettono la parola fine a una telenovela durata fin troppo tempo, che ha logorato l’ambiente e la pazienza dei tifosi. O almeno sulla carta.
Non è dello stesso parere dell’allenatore la Curva Nord nerazzurra. Con un comunicato ufficiale alla società, infatti, gli ultràs interisti hanno manifestato in via ufficiosa il proprio dissenso a un ritorno di Icardi in campo, per il presente e il futuro.
Di seguito il comunicato ufficiale alla società nerazzurra.
“Dopo un confronto interno tutti i gruppi della Curva Nord hanno deciso all’unanimità che il comportamento del numero 9 nerazzurro non deve più esser tollerato. La Nord ritiene che Icardi abbia dato prova di non possedere il carattere necessario non solo per ottenere una fascia di capitano ma neppure per poter costruire sulla sua figura un futuro per ottenere uno spogliatoio unito.
Con questo comunicato invitiamo la società Inter a prendere al più presto i necessari provvedimenti per allontanarlo da un gruppo che non pare minimamente intenzionato a condividere con lui il percorso immediato e futuro della squadra anche a rischio di compromettere il finale di stagione. Ottenere una qualificazione in Champions senza un progetto che metta al centro il concetto di gruppo, di cui Icardi è evidente non potrà esser parte, significa solo mettere le basi per l’insuccesso futuro. Per noi il valore squadra deve venire prima dei personalismi e dei protagonismi mediatici pertanto la posizione della Nord è che Icardi non fa più parte dell’Inter e d’ora in poi verrà trattato di conseguenza“.
Parole chiare ed eloquenti, in netta contrapposizione con quanto affermato dall’allenatore nella giornata di oggi. Nel segno di un clima all’insegna della confusione sempre più evidente, con la netta sensazione che, a fine anno, qualcuno sarà con le valigie in mano. Sarà Spalletti o Icardi?
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