Calcolo sanzioni e interessi bollo auto: come fare senza caf-commercialista
Come si calcolano sanzioni e interessi per un bollo auto non pagato senza farsi aiutare da un Caf o da un commercialista? Andiamo a rispondere.
Calcolo interessi bollo auto
Il bollo auto è una tassa che va pagata ogni anno, entro l’ultimo giorno del mese successivo a quello in cui il bollo è scaduto. Per fare un esempio pratico, se il bollo scade ad agosto, allora bisognerà pagarlo entro il 30 settembre. Il bollo auto non pagato entro questo termine fa scattare sanzioni pecuniarie che aumentano con il passare del tempo, se il debito non è risolto. In ogni caso, senza farsi aiutare da un Caf o da un commercialista, come calcolare le sanzioni e gli interessi derivanti dalla richiesta di pagamento di un bollo auto evaso?
Bollo auto non pagato: come calcolare le sanzioni
Andiamo a riepilogare le sanzioni previste per il mancato pagamento del bollo auto. Le maggiorazioni sull’imposta variano anche in base al trascorrere del tempo. Riassumiamo nella seguente tabella.
Giorni dalla scadenza | Sanzione |
---|---|
Entro 14 giorni dalla scadenza | 0,1% dell’importo più gli interessi legali per ogni giorno di ritardo |
Dal 15° al 30° giorno dalla scadenza | 1,50% + 0,2% degli interessi legali per ogni giorno di ritardo |
Dal 31° al 90° giorno dalla scadenza | 1,67% + 0,2% degli interessi per ogni giorno di ritardo |
Dal 91° giorno a 1 anno dalla scadenza | 3,75% + 0,2% degli interessi per ogni giorno di ritardo |
Oltre 1 anno dalla scadenza | 30% + 1% di interessi per ogni semestre |
Bollo auto non pagato: la procedura
Come si evince dalla tabella sopra riportata, il pagamento del bollo può essere effettuato anche in ritardo, pagando una maggiorazione ulteriore. Naturalmente, più ritardo si accumula, più ci sarà da pagare, soprattutto riguardo la sanzione pecuniaria e gli interessi legali, la cui spesa aumenta a ogni giorno di ritardo.
In ogni caso, dopo un anno dalla scadenza del bollo auto, la Regione manda al contribuente in debito un avviso bonario invitandolo a pagare l’imposta dovuta. Se il contribuente non regolarizza la propria posizione, allora avviene l’iscrizione a ruolo del debito con la comunicazione ufficiale all’Agenzia delle Entrate. Prima che intervenga la prescrizione, l’ente di riscossione invia una cartella di pagamento al contribuente, che dovrà essere risolta entro 60 giorni dalla sua ricezione. In caso contrario, la sanzione non sarà solo pecuniaria. La procedura potrebbe proseguire con il fermo amministrativo, il pignoramento del bene o la radiazione dal PRA.
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