Redditometro 2019: auto a rischio e come difendersi dal contraddittorio
Redditometro 2019: l’acquisto di una nuova auto può determinare dei controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate? Dipende. Ecco come funziona
L’acquisto di una nuova auto può determinare dei controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate? Dipende. Se cilindrata e dimensioni, quindi consumi e costi di gestione, risultano più o meno in linea con quanto dichiarato dal contribuente che acquista il veicolo non si corre alcun pericolo in questo senso.
Redditometro 2019: sproporzione tra spese e dichiarazione
È il meccanismo del redditometro a far scattare i controlli in casi del genere. Praticamente, grazie a questo strumento si confrontano le spese affrontate dal contribuente e le entrate da quest’ultimo dichiarate. Dunque, se le spese superano di circa il 20% le entrate – anche per un solo anno di imposta – suona il campanello d’allarme del fisco. In sostanza, l’AdE vorrà accertarsi in modo stringente che tale sproporzione non sia dovuta a un’evasione delle tasse. Così al contribuente non resta che dimostrare in modo stringente di aver pagato tutto il dovuto all’erario. Si tratta della procedura del contradditorio.
Redditometro 2019: nessuna auto è a rischio (in teoria)
Detto ciò, dovrebbe essere chiaro che nessuna auto è “a rischio” a prescindere, cioè i controlli non scattano in base a un modello, a una marca, a una cilindrata ben precisa. Gli accertamenti, insomma, non scattano in base all’entità dell’acquisto sostenuto ma piuttosto in base alla differenza tra la suddetta spesa e il tenore di vita desumibile dalla dichiarazione dei redditi. Se si è nullatenenti e si compra un’auto di grossa cilindrata – per cui bisogna considerare anche i costi di gestione e per il carburante – i conti dell’AdE non torneranno. Tuttavia, basterà mostrare, per esempio, di aver ricevuto un regalo per non avere problemi.
Anche se non esistono auto che fanno scattare i controlli a prescindere, effettivamente, alcuni tipi sono più a rischio di altri. Fanno parte del novero, di certo, i Suv, soprattutto, quelli di alcune marche più “lussuose”. Anche auto storiche e auto d’epoca possono fare sorgere dei sospetti sulla capacità contributiva del proprietario.
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