Modello 770 cancellato, arrivano le comunicazioni mensili. Come funziona
Modello 770 cancellato, la proposta rientra in un disegno di legge che punta a diminuiire la burocrazia. Ecco come funzionerebbe il nuovo sistema.
Abolizione modello 770
Per evitare allarmismi è opportuno chiarire subito che la proposta che stiamo per illustrare in materia fiscale non è ancora legge. Qual è l’oggetto? La cancellazione del sistema di presentazione del Modello 770.
Modello 770, disegno di legge proposto da Ruocco e Gusmeroli
Il sistema rientra in un disegno di legge messo che ha come primi firmatari rispettivamente Ruocco del MoVimento 5 Stelle e Gusmeroli della Lega che punta a diminuire la burocrazia.
Il disegno di legge presentato il 6 agosto 2018 ha per oggetto “Disposizioni per la semplificazione fiscale, il sostegno delle attività economiche e delle famiglie e il contrasto dell’evasione fiscale”.
L’articolo 6 affronta la materia delle “Semplificazioni in materia di modelli dichiarativi” e recita testualmente “Con provvedimenti del direttore dell’Agenzia delle entrate, da adottare entro il 31 dicembre di ogni anno, sono apportate semplificazioni ai modelli dichiarativi, volte, in particolare, a sopprimere duplicazioni di dati e di informazioni già forniti per il periodo d’imposta interessato”.
Modello 770 cancellato, cosa cambierebbe con l’ok al ddl
Cosa cambierebbe se la proposta normativa fosse approvata?
Come riportato dal sito investireoggi si prevede l’invio mensile della comunicazione di tutte le ritenute operate nel mese sui redditi di lavoro dipendente o autonomo, comunicando i codici fiscali dei percipienti, importo ritenute operate, tutte le trattenute e imposte sostitutive, con l’indicazione di eventuali importi a credito. L’Agenzia delle Entrate dovrà predisporre il modello F24 in base alla comunicazione inviata.
In pratica i contribuenti dovranno inviare 12 comunicazioni obbligatorie.
Modello 770, sperimentazione e perimetro da circoscrivere di competenza dell’AdE
Tuttavia il sistema diverrebbe definitivo solo dopo un periodo sperimentale. E nel regime transitorio a seguire le nuove regole sarebbero un numero limitato di soggetti. Tutto ciò anche al fine di verificare e monitorare la efficacia delle nuove modalità. A circoscrivere il perimetro della sperimentazione sarà un apposito provvedimento di competenza dell’Agenzia delle Entrate.
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