Anticipo TFR 2019: spese straordinarie o motivazione retroattiva. Le strade

Anticipo Tfr 2019: come funziona e qual è la legge in materia? Ecco per quali motivi è possibile richiedere l’anticipo della liquidazione e chi può farlo.

Anticipo TFR 2019: spese straordinarie o motivazione retroattiva. Le strade
Anticipo TFR 2019: spese straordinarie o motivazione retroattiva. Le strade

Come anticipare il TFR


È possibile richiedere un anticipo sul Tfr nel 2019; chi può farlo? L’anticipo del trattamento di fine rapporto è infatti richiedibile dal lavoratore dipendente del settore privato. Ai lavoratori dipendenti del settore pubblico, invece, non è concesso tale tipo di richiesta, sebbene possano fare affidamento a un altro tipo di anticipo, che vedremo in seguito.

Anticipo Tfr 2019: cosa dice il Codice Civile

L’anticipo del trattamento di fine rapporto è legiferato dall’articolo 2120 del Codice Civile, che regolamenta la disciplina della liquidazione. Qui si legge quanto segue. “Il prestatore di lavoro, con almeno otto anni di servizio presso lo stesso datore di lavoro, può chiedere, in costanza di rapporto di lavoro, una anticipazione non superiore al 70% sul trattamento cui avrebbe diritto nel caso di cessazione del rapporto alla data della richiesta”. La norma precisa che “le richieste sono soddisfatte annualmente entro i limiti del 10% degli aventi titolo e comunque del 4% del numero totale dei dipendenti”.

Anticipo Tfr 2019: per quali motivi si può richiedere

Il dipendente del settore privato può chiedere l’anticipo del Tfr prevalentemente per due motivi, opportunamente giustificativi della richiesta.

Si ricorda che l’anticipo del Tfr può essere ottenuto una sola volta nel corso del rapporto di lavoro. Ovviamente la somma sarà detratta dal trattamento di fine rapporto. Da segnalare anche l’eventualità di avere migliori condizioni previste dai contratti collettivi o dai patti individuali. Il succitato articolo del Codice Civile, infatti, precisa che “i contratti collettivi possono altresì stabilire criteri di priorità per l’accoglimento delle richieste di anticipazione”.

Anticipo Tfr 2019 per acquisto prima casa: anche retroattivo?

L’anticipo del Tfr dovrebbe funzionare anche in modo retroattivo. Mettiamo il caso di un’abitazione acquistata a settembre 2018. Il lavoratore che ha comprato la casa matura 8 anni presso la stessa azienda a marzo 2019. Con la documentazione che giustifica le spese sostenute, dovrebbe quindi risultare possibile richiedere e ottenere l’anticipo del trattamento.

Anticipo Tfr 2019: cosa dice la Legge 53/2000

La Legge 53/2000 (art. 7) ha introdotto un’altra causa di richiesta del Tfr anticipato. Quest’ultimo può essere richiesto anche “ai fini delle spese da sostenere durante i periodi di fruizione dei congedi”. Inoltre, “l’anticipazione è corrisposta unitamente alla retribuzione relativa al mese che precede la data di inizio del congedo”. Infine, “le medesime disposizioni si applicano anche alle domande di anticipazioni per indennità equipollenti al trattamento di fine rapporto, comunque denominate, spettanti a lavoratori dipendenti di datori di lavoro pubblici e privati”.

Anticipo Tfr 2019 per dipendenti pubblici

I dipendenti del settore pubblico non hanno facoltà di richiedere il Tfr anticipato. Per loro, tuttavia, è prevista la possibilità di richiedere un prestito agevolato all’Inps (ex Inpdap) la cui durata può variare dai 5 ai 10 anni. La rata del prestito sarà poi decurtata dallo stipendio. Un’altra soluzione per i dipendenti pubblici iscritti a un fondo pensione, è quella di richiedere un prestito agevolato al fondo stesso.

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