Una corsia preferenziale per Quota 100, premi produttività per i dipendenti Inps più veloci, due tranches di pagamento mensili. Si corre veloci nelle sedi dell’Istituto previdenziale, per soddisfare rapidamente le richieste di chi in pensione in anticipo vuole andarci subito e chiede di avere i pagamenti il prima possibile. Come riporta Repubblica, due recenti comunicazioni Inps hanno confermato la situazione attuale e quanto sta accadendo.
Pensioni ultime notizie: Quota 100 anche senza documenti
Il quotidiano romano fa riferimento alla comunicazione n. 1008 dell’11 marzo 2019. Qui si forniscono istruzioni importanti legate alla pratica Quota 100, talmente prioritaria da rendere superflua, in prima fase, anche la presentazione di un documento importante, come il certificato del datore di lavoro attestante le dimissioni. Il timore è tuttavia che Quota 100 possa essere accettata in un primo momento, ma poi ritirata una volta appurata la non sussistenza dei requisiti, come per l’appunto la presentazione dell’Unilav. In quel giorno di inizio marzo, vennero poi comunicate le domande per Quota 100 presentate fino ad allora: 42.488 da pagare in 20 giorni, ma alla fine solo la metà è stata risolta.
Pensioni ultime notizie: Quota 100 Inps e i premi produttività
Un’altra comunicazione altrettanto importante da segnalare è quella relativa ai premi produttività riservati ai dipendenti più veloci. Si tratta della comunicazione n. 1062 diffusa 3 giorni dopo, il 14 marzo. Dall’Inps i dipendenti fanno sapere di essere trattati come burattini. E nonostante i sacrifici fatti, devono prendersi gli sfoghi della gente perché la pensione non arriva. Il premio produttività è un bonus che si baserà su “coefficienti di ponderazione tanto più elevati quanto minore è il tempo di definizione”.
Pensioni ultime notizie: Quota 100, pagamenti il 1° e il 7 aprile
Infine un’altra comunicazione riguarda i pagamenti: le ultime domande per Quota 100 arrivate saranno pagate il 7 aprile, sei giorni dopo il classico giorno di accredito. Repubblica la definisce “una novità assoluta”, perché “mai era successo prima che si pagassero le pensioni in due giorni diversi dello stesso mese”. I tempi tra domanda e liquidazione si sono incredibilmente accorciati, insomma. Ma solo per Quota 100, visto che ci sono molti lavoratori usciti con la pensione di vecchiaia, che stanno attendendo ancora la liquidazione del trattamento e non hanno più entrate da quando hanno terminato di lavorare.
Il timore, infatti, è quello che la priorità data a Quota 100 vada a discapito di tutti gli altri trattamenti. L’Inps ha parlato per il momento di “situazione eccezionale”.
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