Il 76% degli italiani sarebbe favorevole all’introduzione della “castrazione chimica” per limitare la violenza di pedofili e stupratori. D’accordo con la misura anche la maggioranza degli elettorati di Lega (97%) e Movimento 5 Stelle (88%). A sostenerlo è un sondaggio Tecnè andato in onda l’11 aprile durante la puntata di Dritto e Rovescio, il talk show politico condotto da Paolo Del Debbio su Rete4.
Sondaggi politici Tecnè: castrazione chimica, Lega e M5S divisi
La castrazione chimica è uno dei tanti temi che sta facendo litigare la maggioranza giallo verde. Cavallo di battaglia della Lega, la misura è osteggiata dal Movimento 5 Stelle. Giovedì scorso, durante l’approvazione alla Camera del Codice rosso che contiene anche le norme sul revenge porn, Fratelli d’Italia ha presentato un ordine del giorno sulla castrazione chimica. Odg che è stato però respinto con 383 no, 126 sì e 1 astenuto. A votare contro i Cinque Stelle con le opposizioni. A favore Fratelli d’Italia e Lega. “
Siamo sconcertati e dispiaciuti dal voto Cinque stelle con il Pd e Fi contro la castrazione chimica, una norma applicata in altri Paesi per limitare la violenza di pedofili e stupratori” ha affermato in coro il Carroccio. Accusa rigettata dal Movimento: “Sul no alla castrazione chimica noi siamo coerenti. E il voto di oggi prova che un’alternativa di centrodestra in Parlamento non esiste. Anche la Lega non è compatta”.
Sulla castrazione chimica, la Lega ha fatto un passo indietro. Ma in futuro l’argomento potrebbe essere riportato in aula. Ad annunciarlo è il ministro della Pubblica amministrazione, Giulia Bongiorno, tra le sostenitrici della misura. “La castrazione chimica per me è importante, ora è stata accantonata perché la priorità era portare a casa il codice rosso col sorriso sulle labbra, ma in futuro ci sarà “un ddl lega sulla castrazione chimica, in cui saranno inserite altre norme”.
Sondaggi politici Tecnè: nota metodologica
Allegata all’immagine.
Segui Termometro Politico su Google News
Scrivici a redazione@termometropolitico.it