Niente proroga per il bonus baby sitter 2019: lo ha comunicato l’Inps con il messaggio n. 1353 del 3 aprile 2019. Come si legge nella premessa del comunicato, la Legge di Bilancio 2019 non ha previsto il rinnovo del beneficio denominato “contributo per i servizi di baby-sitting e per i servizi all’infanzia”. Quest’ultimo beneficio era stato introdotto dalla Legge n. 92/2012 in via sperimentale per il triennio 2013-2015 e aveva ricevuto una proroga per il successivo biennio 2017-2018. La proroga anche per il 2019 non è arrivata, pertanto, per quest’anno, le madri lavoratrici non potranno più presentare domanda per ottenere il beneficio.
Bonus baby sitter 2019: niente proroga, le istruzioni Inps
Il messaggio sopraccitato ha dunque come finalità quello di fornire informazioni alle madri lavoratrici che hanno presentato domanda entro il 31 dicembre 2018. Queste ultime potranno usufruire delle prestazioni lavorative per i servizi di baby-sitting entro il 31 dicembre 2019, “con possibilità di dichiarare le stesse in procedura entro il 29 febbraio 2020 nell’apposita sezione del Libretto Famiglia”. Sotto quest’ultimo aspetto bisognerà seguire le disposizioni contenute nel messaggio n. 1428 del 31 dicembre 2019.
L’Inps precisa inoltre che non è possibile lo svolgimento delle prestazioni lavorative per i servizi di baby-sitting oltre la data del 31 dicembre 2019. In caso restassero dei mesi di beneficio residui non fruito, “gli stessi saranno considerati oggetto di rinuncia con conseguente ripristino dei corrispondenti mesi interi di congedo parentale”.
Bonus baby sitter 2019: cosa succede adesso
In merito a tali precisazioni, l’Inps ricorda che il beneficio è divisibile per frazioni mensili. Facendo un esempio, nel caso in cui una lavoratrice abbia ottenuto un contributo di baby sitting per 3 mesi, per un importo di 1.800 euro, e abbia usato il contributo per soli 610 euro al 31 dicembre 2019, 2 mesi saranno considerati fruiti, visto il superamento dell’importo di 600 euro, mentre solo un mese sarà considerato oggetto di rinuncia. Di conseguenza, sempre a partire dal 31 dicembre 2019, la procedura del Libretto Famiglia bloccherà la possibilità di fruire del contributo; dallo stesso Libretto saranno recuperati gli importi che corrispondono ai mesi di beneficio residui.
Bonus baby-sitter e asilo nido: le precisazioni Inps
Novità anche per il bonus per le spese sostenute per i servizi dell’infanzia (cosiddetto asili nido). L’Inps spiega che il contributo relativo al suddetto bonus potrà essere fruito fino al 31 luglio 2019. Oltre questa data, infatti, non saranno prese in considerazione le richieste di pagamento inviate dagli asili nido per periodi di fruizione dei servizi per l’infanzia successivi a tale termine. Come sopra, “gli eventuali mesi interi di beneficio non fruiti entro il termine suddetto saranno considerati oggetto di rinuncia, con conseguente ripristino dei corrispondenti mesi di congedo parentale”.
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