Ultimi sondaggi europee
Il 26 maggio gli italiani saranno chiamati a votare per l’Europarlamento. La Lega si prepara a fare il pieno di seggi; il successo del Carroccio, tra l’altro, potrebbe comportare un sostanziale cambiamento di equilibri all’interno del governo. In questo senso molto dipenderà dal risultato del Movimento 5 Stelle; i pentastellati non vivono un buon momento dal punto di vista delle intenzioni di voto.
Sondaggi europee 2019: un “altro” voto per le Politiche
Il prossimo voto per l’Europarlamento potrebbe determinare uno storico cambio di passo per Bruxelles. Infatti, l’annunciato successo di sovranisti, populisti e, in generale, delle forze eurocritiche se non proprio euroscettiche, non potrà che modificare molti indirizzi dell’attuale politica UE.
D’altra parte, il prossimo voto per l’Europarlamento non è esattamente un voto per l’Europarlamento. Vale a dire che molti elettori esprimeranno una preferenza pensando più alle vicende del governo nazionale che alle prospettive dell’Unione; insomma, nelle urne si traccerà un bilancio dell’ultimo anno. Una dinamica abbastanza comprensibile e che, d’altro canto, si è abituati a valutare anche nel caso delle tornate locali, per esempio.
Ecco allora che, per farsi un’idea della situazione, non si possono non valutare gli ultimi sondaggi nazionali. Dunque, in generale, è possibile affermare che la Lega dovrebbe agilmente raggiungere il 30%: anche se per alcuni istituti la reale forza del partito di Salvini è stimabile nella misura del 32-36%. Una percentuale molto alta se si considera che il Movimento 5 Stelle, di fatto il primo partito della coalizione governativa, pare destinato a calare drasticamente rispetto alle ultime politiche, scendendo fino al 20-22%.
Inoltre, bisogna considerare anche il rialzo delle quotazioni del Pd, in ripresa rispetto al 4 marzo scorso; per alcuni, è probabile – addirittura – il sorpasso nei confronti dei pentastellati. Nel frattempo, Forza Italia è data in ribasso dagli analisti tanto che potrebbe essere scalzata da Fratelli d’Italia nelle gerarchie del centrodestra; potrebbe restare appena sotto la soglia di sbarramento +Europa.
Sondaggi europee 2019: Salvini manca un’occasione
Detto ciò, il voto per l’Europarlamento rimane un voto per l’Europarlamento. Anche in questo senso la Lega è in una posizione molto favorevole: potrebbe diventare il partito maggiormente rappresentato dell’emiciclo. Tuttavia, il mancato accordo tra Salvini, in rappresentanza dell’ENF, con gli altri gruppi riconducibili all’area di destra – ECR ed EFDD – ha fatto sfumare una grossa occasione per mettere sotto scacco l’attuale governance Ue.
Secondo la media sondaggi di Poll of Polls, l’ENF al momento conquisterebbe 59 seggi, l’ECR 63 e l’EFDD 32. Se i tre raggruppamenti si fondessero arriverebbero a 154 seggi, diventando la seconda forza dell’Europarlamento dietro al PPE che di seggi ne dovrebbe prenderne 178. Senza tirare in ballo eventuali tentennamenti del partito di Orban, i cui deputati siedono tra i banchi dei popolari, regge l’asse con Socialisti (137 seggi) e Alde (94); insomma, la maggioranza dovrebbe restare saldamente in mano agli europeisti.
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