Nuova targa personale e bollo auto 2019
La nuova targa personale, che potrebbe approdare a breve in Consiglio dei Ministri, è una di quelle “vecchie novità” rilanciate poco tempo fa dal ministro delle Infrastrutture, Danilo Toninelli. E potrebbe influire anche sul bollo auto 2019, oltre che su altre tipologie di tasse. Perché parliamo di vecchia novità? Perché in realtà l’idea della targa personale era già stata promossa quasi un decennio fa con la Legge n. 120/2010. Un articolo di questa Legge proponeva di aggiungere un comma all’articolo 100 del Codice della Strada. La norma, tuttavia, non fu mai attuata, poiché vennero sollevati problemi di natura burocratica e anche perché si comprese che i benefici sarebbero stati inferiori rispetto alle complicazioni.
Bollo auto 2019: cosa cambia con la targa personale
La targa personale comporterebbe diverse novità nel settore auto, ma le complicazioni resterebbero. La targa diventerebbe un bene proprio per 15 anni, dopodiché andrà ristampata. E ciò significa che, in caso di passaggio da una macchina all’altra, bisognerà portare la targa con sé. Da ciò ne conseguirebbero alcune conseguenze di tipo burocratico-amministrativo e altri problemi di natura pratica soprattutto per chi opta per le soluzioni a noleggio o in leasing.
Bollo auto 2019: le conseguenze della targa personale
Tra le conseguenze della targa personale figurano anche il bollo auto e le altre imposte, con coinvolgimento di Regioni e Province (con riferimento all’Imposta provinciale di trascrizione). Stando a quanto riferisce Maurizio Caprino sul Sole 24 Ore, oggi il dato più importante per verificare la regolarità dei pagamenti è la targa del veicolo. Nel bollo auto, ad esempio, inserendo la targa sarà possibile risalire a scadenza e importo da pagare. “Con la targa personale il veicolo sarà identificabile solo col numero di telaio. Il che implica una rivoluzione nelle banche dati, già non perfette (soprattutto quelle di alcune Regioni)”. Senza dimenticare possibile ulteriori complicazioni fiscali da parte dell’Agenzia delle Entrate, relative al monitoraggio dei contribuenti.
In conclusione, la norma porta con sé alcuni problemi e ostacoli pratici che, in caso di iter di attuazione, dovrebbero essere risolti. Magari stabilendo alcune eccezioni o semplificando altre procedure per i contribuenti, agevolando peraltro anche il fisco e i relativi controlli.
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