Quanto costa il certificato di invalidità civile Inps in Italia e chi lo fa
Il certificato di invalidità civile Inps ha un costo? Cosa dice la Legge in proposito e come si comportano i medici a riguardo? Ecco alcune cose da sapere.
Il certificato di invalidità civile Inps si paga? La risposta è negativa ed è la legge a stabilirlo. Una legge tuttavia poco conosciuta da medici, sindacati e pazienti. Infatti, a far emergere la questione è stato un articolo sul Corriere della Sera che faceva riferimento a una circolare ospedaliera della Regione Lombardia risalente al 2018. Dunque, in questa si invitava gli specialisti a non chiedere una retribuzione per l’elaborazione di un certificato di invalidità. Infatti, alcuni medici chiedono dai 50 ai 150 euro per la prestazione.
Certificato di invalidità civile Inps gratuito: lo dice la Legge
Dunque, il riferimento normativo è il DPCM del 12 gennaio 2017 che aggiorna i Livelli Essenziali di Assistenza. Quindi, i LEA assicurati dal Servizio sanitario nazionale tramite le risorse finanziarie pubbliche riguardano i seguenti ambiti sanitari.
- Prevenzione collettiva e sanità pubblica;
- Assistenza distrettuale;
- Assistenza ospedaliera.
Ma è all’Allegato 1 al succitato DPCM che bisogna guardare. Infatti, qui sono coinvolte le attività e le prestazioni volte alla tutela della salute e della sicurezza della comunità da rischi infettivi, ambientali, legati alle condizioni di lavoro e correlati agli stili di vita. Ci sono 7 aree di intervento in tutto. E si precisa che sono incluse anche “le prestazioni poste solo parzialmente a carico del richiedente in base a disposizioni nazionali o comunitarie e alle relative norme regionali attuative”.
Certificato di invalidità civile Inps: la tabella delle prestazioni
In ogni caso, tra le 7 aree di intervento, l’ultima riguarda le Attività medico legali per finalità pubbliche. Queste sono sintetizzate nella seguente tabella.
N. | Programmi / Attività | Prestazioni |
---|---|---|
G1 | Accertamenti e attività certificativa medico legale nell’ambito della disabilità | Gli accertamenti medico legali per il riconoscimento dell’invalidità, cecità e sordità civili; Accertamenti medico legali e ai fini del riconoscimento della condizione di handicap (Legge n. 104/92); Accertamenti medico legali ai fini del collocamento mirato al lavoro delle persone con disabilità (ex legge n. 68/1999). |
G2 | Pareri medico-legali su richiesta di pubblica amministrazione in applicazione di norme e regolamenti. Sono incluse le prestazioni diagnostiche necessarie per il loro rilascio. | Attività ex Legge n. 210/1992 e s. m. i.; Certificazione in merito a riconoscimento di benefici di legge alle persone con disabilità; certificazioni per rilascio del contrassegno a persone con disabilità che riduce sensibilmente la deambulazione, anche quando rilasciate contestualmente all’accertamento dell’invalidità, disabilità o handicap; Certificazioni di idoneità all’affidamento e all’adozione di minori; I pareri in materia di trapianti; Pareri per gli uffici di Pubblica Tutela; Pareri medico legali in tema di responsabilità sanitaria nell’ambito delle Unità di Gestione del Rischio Clinico. |
G3 | Attività di medicina necroscopica | I riscontri diagnostici |
G4 | Attività di informazione e comunicazione | Gli interventi di informazione e comunicazione ai cittadini e agli operatori sanitari su temi di bioetica, trapianti, sicurezza delle prestazioni sanitarie e altri temi di rilevante interesse sociale e professionale. |
Certificato di invalidità civile Inps a pagamento: il caso Lombardia
Tornando all’episodio raccontato dal Corriere, c’è certamente un caso Lombardia da risolvere. Sembra infatti che nella Regione non ci sia ancora un accordo tra medici di famiglia e Regione che prevede la spesa dei certificati a carico della Regione stessa. Da qui la prestazione a pagamento, anche se non dovrebbe esserlo.
Certificato di invalidità civile: incontro medici-Regione Lombardia a breve
Infine, sulla questione è intervenuto Emilio Didoné, segretario generale di Fnp Cisl Lombardia. Ecco cos’ha detto: “La Regione era perfettamente al corrente della situazione. E ora ci aspettiamo delle risposte: perché non ha pubblicizzato la gratuità del servizio? Perché non ha provveduto a informare i cittadini? Chiediamo alle Direzioni delle Ats competenti per territorio di informare i cittadini sulla gratuità dei certificati di invalidità civile e attivarsi in tal senso”. Da qui la richiesta di un incontro urgente all’assessorato regionale alla Sanità al fine di porre rimedio a tale situazione.
Incontro che sarà organizzato a breve, come ha fatto sapere l’assessore alla sanità della Regione Lombardia Giulio Gallera. Prevista dunque una convenzione che renderà il certificato di invalidità civile Inps definitivamente gratuito per i cittadini lombardi.
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