Portare il proprio cane fuori è un’abitudine tipica della stragrande maggioranza dei proprietari di animali a quattro zampe. Vediamo di seguito però, se e come la legge consente all’amico quadrupede di entrare nelle spiagge durante la stagione estiva.
Si può portare un cane in spiaggia? Che cosa dice la legge?
Anzitutto, in caso di spiaggia facente parte di uno stabilimento balneare privato, di solito per motivi igienici ed organizzativi l’accesso agli animali è previsto soltanto in specifiche aree delimitate. Tra l’altro, ultimamente, sono sempre più diffusi stabilimenti aperti esclusivamente alla clientela con cani con sistemazioni relax e aree giochi create appositamente per loro.
Circa invece le spiagge libere, è doveroso ricordare che non esiste alcuna legge dello Stato che vieta ai proprietari di cani o altri animali da compagnia, di portare in spiaggia il proprio animale. Però c’è possibilità che l’argomento sia oggetto di apposito regolamento comunale. Il sindaco potrà emettere provvedimenti in merito, i quali avranno l’effetto di vietare l’accesso ai quadrupedi alla battigia o altre aree limitrofi al mare. Occorre però che tali atti siano motivati e giustificati: non dovranno cioè contenere divieti assoluti e generalizzati.
Il principio di proporzionalità per l’amministrazione comunale
In particolare, l’amministrazione comunale, in quanto tale, ha l’obbligo di rispettare quello che, nel diritto amministrativo, è chiamato principio di proporzionalità, Quindi, in moltissimi aspetti della vita quotidiana, come quello relativo al poter portare il proprio cane in spiaggia, la PA dovrà limitare i diritti e le libertà dei cittadini solo nella misura in cui ciò risulti indispensabile e idoneo per proteggere gli interessi pubblici. Il Comune dovrà quindi operare un bilanciamento tra gli interessi della collettività (igiene e sicurezza) e quello del proprietario dell’animale. Ad esempio stabilendo orari specifici in cui la spiaggia libera è accessibile anche agli animali, oppure delimitando aree apposite per i cani.
In sintesi, in queste circostanze, il Comune potrà limitare l’accesso agli animali, soltanto con provvedimento motivato e rispettoso del principio di proporzionalità, che individui soluzioni alternative che possano essere di compromesso per tutti i cittadini.
Quali sanzioni o multe sono previste? Qual è la responsabilità del proprietario del cane?
In ogni caso, in caso di violazione dei contenuti di un provvedimento comunale in materia di accesso alle spiagge da parte dei cani, scatterà una mera sanzione amministrativa, cioè una multa. Non si tratterà mai di reato e, pertanto, la sola autorità competente ad accertare la violazione sarà la polizia municipale.
Al di là della normativa in proposito, ci sono dei profili di responsabilità per il padrone del cane, il quale deve sempre vigilare sul proprio animale, affinché non sussistano rischi di danno per gli altri bagnanti. Ciò significa che il proprietario è responsabile dei danni eventualmente arrecati dal proprio cane; tale responsabilità è sia inerente il risarcimento danni, sia di tipo penalistico, qualora sussistano lesioni a terzi, arrecate da un cane non controllato a dovere.
Se ti interessa saperne di più sul possibile ricorso al Prefetto contro una multa, clicca qui.