Citazione condominio: come si scrive e a chi va inviata. Le motivazioni

Che cos’è la citazione del condominio e quali requisiti ha. A quale soggetto va inviata e qual è il chiarimento della Cassazione in proposito.

Citazione condominio come si scrive e a chi va inviata. Le motivazioni
Citazione condominio: come si scrive e a chi va inviata. Le motivazioni

Vediamo di seguito che cos’è una citazione del condominio e in che modi essa è redatta. Come è a tutti noto le controversie che coinvolgono i condomini sono diffusissime e, quindi, l’eventualità di una citazione del condominio non è ipotesi affatto remota.

Citazione del condominio: chi si deve citare? quali sono i requisiti?

Il condominio non è soltanto l’insieme delle parti comuni di un edificio; è anche un soggetto di rilievo giuridico. Tant’è che ogni anno il condominio dovrà presentare una dichiarazione fiscale; dovrà avere inoltre un conto corrente bancario. Essendo, a tutti gli effetti, un soggetto giuridico, è ovvio e logico che esso possa essere citato in giudizio, se considerato opportuno da uno o più condomini.

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La legge però non obbliga l’interessato a citare ogni singolo proprietario, al fine di citare il condominio intero. Infatti, è concesso a colui che intende fare la citazione, di invocare in giudizio il solo condominio, inteso come ente di gestione ed autonomo soggetto giuridico, anche se impersonale. Ad esso, l’interessato farà ogni tipo di richiesta, anche in tribunale. La citazione dovrà essere redatta in forma scritta, attraverso l’assistenza del proprio avvocato, dovrà essere motivata con le ragioni che portano a citare in tribunale il condominio. E, tra gli elementi formali che dovrà obbligatoriamente contenere, avrà rilievo anche l’indicazione precisa del soggetto cui va inviata.

Pare una questione puramente formale, però è lecito chiedersi a chi inviare la citazione in giudizio, ovvero a chi intestarla. Cioè occorre chiedersi se va inviata all’amministratore, come soggetto rappresentante il condominio (ente impersonale), oppure allo stesso condominio, nella persona dell’amministratore di condominio attualmente in carica. A dissipare ogni dubbio, ci ha pensato la Corte di Cassazione.

Il chiarimento della Cassazione in proposito

La Suprema Corte è intervenuta recentemente con una sentenza (la n. 3776 del 2019), idonea a chiarire e ad eliminare ogni dubbio circa la questione suddetta. Nella massima giurisprudenziale di orientamento, ha quindi sancito che intestare la citazione al condominio per poi notificarla all’amministratore e citare direttamente l’amministratore come rappresentante dello stabile, configurano sostanzialmente l’identica cosa. In conclusione, non sussistono formalismi o particolari difficoltà nello stabilire il soggetto destinatario della citazione.

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