Costo cambio piano tariffario Wind: importo e chi deve pagare in bolletta

Pubblicato il 9 Aprile 2019 alle 16:12 Autore: Guglielmo Sano

Piano tariffario Wind: Alcuni clienti che hanno scelto di passare dall’Adsl alla Fibra negli ultimi tempi si sono visti addebitare 24,90 euro

Costo cambio piano tariffario Wind: importo e chi deve pagare in bolletta
Costo cambio piano tariffario Wind: importo e chi deve pagare in bolletta

Alcuni clienti che hanno scelto di passare dall’Adsl alla Fibra negli ultimi tempi si sono visti addebitare un contributo di cambio piano pari a 24,90 euro. L’operatore di servizi internet si è comportato in modo legittimo oppure no?

Piano tariffario Wind: il costo del passaggio alla Fibra

Poco dopo metà marzo, Wind aveva comunicato a tutti i clienti con contratto Infostrada Home che nel caso volessero passare alla Fibra avrebbero dovuto pagare un contributo di attivazione pari a circa 20 euro. D’altra parte, per tutti coloro che avessero sottoscritto un contratto Adsl a partire dal 22 gennaio 2018 Wind non aveva previsto l’addebito di alcun costo; in pratica, il passaggio a Fibra veniva offerto in promozione.

Diverso il discorso per tutti coloro che avevano sottoscritto un contratto Adsl prima del 22 gennaio 2018; nel caso in cui, come si diceva, avessero voluto passare alla Fibra gli sarebbe stato addebitato un contributo pari a 20 euro. Ora, la cifra arriva a 24,90 euro se si considera anche l’importo dell’Iva.

Piano tariffario Wind: poco trasparenza degli operatori?

Dunque, l’addebito di 24,90 euro per i clienti Wind – con contatto sottoscritto prima del 22 gennaio 2018 – che sono passati dall’Adsl alla Fibra è del tutto legittimo. Infatti, l’operatore aveva precisato attraverso i propri canali di prevedere un contributo di cambio piano tariffario in determinati casi. Tuttavia, il punto è un altro: al momento di richiedere il passaggio, l’azienda ha fornito tutte le informazioni necessarie ai clienti in relazione ai costi da sostenere?

Di fronte alle numerose segnalazioni dei consumatori, in cui si mostrano stupiti, appunto, dell’addebito in seguito al passaggio alla Fibra, la domanda sorge spontanea. È molto probabile che nell’avviare la procedura non ci sia sta la necessaria trasparenza nella comunicazione con i clienti in merito. Come riferisce la stampa specializzata, quello relativo alla chiarezza sui costi è problema di tutti gli operatori telefonici e internet e non solo di Wind.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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