L’imposta di bollo sulla fattura elettronica è un argomento molto attuale, visto che tra le scadenze fiscali di aprile 2019 spicca anche l’assolvimento del bollo relativamente al primo trimestre 2019. Per ulteriori informazioni vi consigliamo di consultare questo articolo. In caso sulla fattura non sia indicata la voce imposta di bollo, qual è la procedura da seguire per rispettare la scadenza fiscale? Come pagare l’importo dei bolli e cosa indicare nelle fatture elettroniche?
Imposta di bollo fattura elettronica 2019 non indicata: come funziona
Una non corretta indicazione dell’imposta di bollo sulla fattura digitale non mette in condizione l’Agenzia delle Entrate di predisporre automaticamente il modello F24. Come spiega Salvatore De Benedictis su AgendaDigitale, rispondendo a una lettrice, “il bollo dovrà essere calcolato e assolto effettuando il pagamento entro il 20 aprile mediante F24, utilizzando come codice tributo 2501 e come anno d’imposta quello relativamente al quale si effettua il pagamento”. Infatti, nel caso in cui il software di compilazione e gestione della fattura elettronica non dovesse rilevare in automatico la presenza di importi esenti Iva e quindi soggetti a imposta di bollo (2 euro), quest’ultima dovrà essere indicata nel blocco 2.1.1.6.
Bollo fattura elettronica 2019: la dicitura da inserire
Si precisa tuttavia che la fattura dovrà contenere la dicitura prevista dal Decreto Ministeriale del 17 giugno 2014. Infatti, per le operazioni fatturate esenti Iva e di importo superiore a 77,47 euro, bisognerà inserire la seguente dicitura.
Assolvimento dell’imposta di bollo ai sensi del D.M. 17 giugno 2014.
Infatti qui si legge che “le fatture elettroniche per le quali è obbligatorio l’assolvimento dell’imposta di bollo devono riportare specifica annotazione di assolvimento dell’imposta ai sensi del presente decreto”.
Tale voce sarà presente anche sui software gestionali usati per le fatture elettroniche.
Bollo fattura elettronica 2019: come pagare
Per ciò che concerne il pagamento dovrà essere effettuato tramite il servizio presente nell’area riservata, con addebito su conto corrente bancario o postale. Oppure si potrà assolvere tramite modello F24 predisposto dall’Agenzia delle Entrate.
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