I regolamenti parlamentari sono la fonte principale del diritto parlamentare e disciplinano il funzionamento delle Camere e sono la maggiore espressione della loro autonomia. La Costituzione ne parla all’art. 64, prevedendo che vengano adottati con la deliberazione a maggioranza assoluta dei relativi componenti.
I due regolamenti divergono per molti elementi. Quello della Camera dei Deputati si caratterizza, storicamente, per una certa continuità. Quasi mai si sono avute modifiche organiche, ma perlopiù per innesto.
Regolamento Camera dei Deputati 2019: parti fondamentali
È diviso in quattro parti e prevede una disciplina degli organi della Camera, delle sedute dell’assemblea e delle commissioni e dei gruppi parlamentari.
Tra gli organi principali c’è innanzitutto il Presidente, che viene eletto, ex art. 4 del regolamento, a maggioranza dei due terzi dei componenti della camera. È una figura caratterizzata dall’imparzialità, che deve rappresentare tutto l’organo e non solo una forza politica. Per quanto riguarda le commissioni e le giunte, sono previste norme dettagliate sulla loro formazione e sulle funzioni.
I gruppi parlamentari, con una natura bifronte tra la soggettività pubblica e privata, hanno acquisto centralità con la modifiche del 1971 e sono una vera e propria ossatura della Camera. Il regolamento lascia loro autonomia nella loro organizzazione. Una particolarità della Camera rispetto al Senato è data dalla possibilità di avere i c.d. gruppi in deroga.
Norme dettagliate sono poi previste per il procedimento legislativo. Innanzitutto è disciplinato il procedimento ordinario in sede referente, che si caratterizza per la centralità dell’istruttoria in Commissione e per l’approvazione del testo finale in Assemblea. C’è poi quello straordinario in sede deliberante, un procedimento “decentrato” in Commissione. A differenza che per il Senato, il regolamento della Camera prevede anche un procedimento redigente, che è un po’ un misto tra quello ordinario e straordinario. Nella prassi comunque mai applicato.
Regolamento Camera dei Deputati 2019: prospettive di riforma
Nel contratto di governo sono previste delle riforme sostanziali, che se portate avanti come sembra, condurranno inevitabilmente anche ad una revisione del regolamento della Camera. Si parla infatti di riduzione del numero dei parlamentari e ciò non potrà che avere ripercussioni sulla disciplina dei gruppi parlamentari.
Inoltre, se si volesse effettivamente introdurre una qualche forma di vincolo di mandato, si andrebbero probabilmente a toccare le norme volte ad evitare il trasformismo.
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