Importanti novità sul prossimo concorso per la scuola secondaria dopo l’ultimo incontro tra vertici del Miur e alcune sigle sindacali.
Concorso scuola secondaria 2019: i posti in palio secondo il Miur
Il ministro Bussetti ha fatto sapere di aver chiesto al Ministero dell’Economia l’autorizzazione a bandire una selezione con in palio 48.536 posti. Di questi ben 8.491 sarebbero per insegnanti di sostegno. “Vogliamo aprire una nuova stagione concorsuale che possa portare energie nuove nella scuola italiana, con un piano pluriennale di assunzioni che consenta a chi vuole intraprendere la carriera di docente di andare in cattedra e ai precari di essere finalmente assunti” ha dichiarato a margine dell’incontro lo stesso titolare del Miur.
Le scadenze
Più volte, negli ultimi tempi, Bussetti ha voluto sottolineare come le tempistiche del concorso prevedono nelle sue intenzioni la pubblicazione del bando in estate. Quindi, le prove dovrebbero partire subito dopo, ovvero in autunno. Infine, per le prime assunzioni non si dovrebbe attendere oltre settembre 2020. Stesse scadenze (a parte quelle relative al bando con la pubblicazione prevista per maggio) dovrebbero essere rispettate anche per il concorso indirizzato al reclutamento degli insegnanti della scuola dell’infanzia e primaria.
Concorso scuola secondaria 2019: i requisiti per partecipare
Per quello che è dato sapere, tra i requisiti necessari per partecipare al prossimo concorso per la scuola secondaria la Laurea Magistrale. Insomma, potrà partecipare chi ha conseguito la Laurea Magistrale ma non è abilitato purché sia in possesso dei 24 CFU in discipline antropo-psico-pedagogiche e metodologie e tecnologie didattiche.
Ovviamente potranno sostenere le prove anche gli insegnanti in possesso dell’abilitazione specifica sulla classe di concorso. E gli insegnanti con tre anni di servizio negli ultimi 8 – anche non continuativi su posto comune e di sostegno – possono accedere al concorso con la sola laurea (non sono necessari i 24 CFU per le classi di concorso per cui hanno almeno un’annualità di servizio). Anche gli Insegnanti Tecnico Pratici non avranno bisogno dei 24 crediti universitari per partecipare. Per concorrere sui posti di sostegno, invece, occorre avere la specializzazione.
Segui Termometro Politico su Google News
Scrivici a redazione@termometropolitico.it