Perché si festeggia la Pasqua: significato, tradizione religiosa e storia

Pubblicato il 11 Aprile 2019 alle 14:59 Autore: Nicolas Scapin

La Pasqua 2019 si avvicina, il 21 aprile i cristani celebreranno la Risurrezione di Cristo. Andiamo a conoscere meglio la sua storia e il suo significato.

Perché si festeggia la Pasqua: significato, tradizione religiosa e storia
Perché si festeggia la Pasqua: significato, tradizione religiosa e storia

Il 21 aprile, tutto il mondo cristiano celebrerà la Pasqua, una delle feste più importanti della religione cristiana. In vista dell’arrivo della tanto attesa solennità del cristianesimo, andiamo a scoprire il suo significato e la sua storia.

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Il significato della Pasqua e della sua data

Il giorno di Pasqua, i cristiani di tutto il mondo celebrano la Resurrezione di Cristo, avvenuta, secondo le confessioni cristiane, nel terzo giorno dalla sua morte in croce, come narrato nei Vangeli.

Questa festività non ha una data fissa: per calcolarla, infatti, bisogna considerare il calendario lunare e l’equinozio di primavera. La Pasqua cade quindi la domenica successiva al primo giorno di luna piena primaverile. Questo significa che può cadere in un arco di 35 giorni, tra il 22 marzo ed il 25 aprile. Se cade a marzo o ai primi di Aprile, si dice che la Pasqua è “bassa“, se invece cade ad aprile inoltrato, come quest’anno, si dice che è “alta“.

Storia della festività cristiana

Il termine Pasqua deriva dalla parola ebraica “pesah“, che significa “passare oltre“. Quella cristiana viene anche chiamata Pasqua di Resurrezione e questo la differenzia da quella ebraica, chiamata di Liberazione. Gli ebrei, con questa festa, celebrano la liberazione del popolo ebreo dall’Egitto, avvenuta grazie a Mosè. I cristiani hanno cambiato il concetto di liberazione dalla festività ebraica, adattandolo alla storia di Cristo, morto per liberare i cristiani dal peccato originale.

Gesù stava festeggiando proprio la Pasqua ebraica quando venne tradito da Giuda. Accusato di essersi paragonato a Dio, fu condannato a morte e crocifisso dai sacerdoti del popolo giudeo. Il venerdì del periodo pasquale, ovvero il Venerdì Santo, Gesù morì all’età di 33 anni. La domenica successiva, le discepole Maria Maddalena, Maria di Giacomo e Salomè andarono al sepolcro e videro che il corpo di Gesù non c’era più. A quel punto un angelo annunciò loro che Gesù Cristo era risorto.

La tradizione religiosa di Pasqua

Durante la settimana di Pasqua, altrimenti detta Settimana Santa, i festeggiamenti seguono un ordine preciso.

Il giovedì si ricorda l’Ultima Cena, durante la quale Gesù venne tradito. Sempre lo stesso giorno, si celebra anche la Lavanda dei Piedi, in ricordo di quando Gesù lavò i piedi ai suoi discepoli, in segno di umiltà. Si procede venerdì con la celebrazione della passione e morte di Cristo. In questo giorno, i cristiani percorrono le dodici stazioni della Via Crucis per rivivere la Passione di Cristo. Per concludere, il sabato si celebrano messe per la morte di Cristo e la domenica si festeggia la Pasqua.

A partire dal dopoguerra, in Italia è stata aggiunta un’altra festività legata alla Pasqua, il Lunedì dell’Angelo. Altrimenti chiamato Pasquetta, in questo giorno si celebra l’Angelo cherubino che annunciò davanti al sepolcro la Resurrezione di Dio.

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