Dall’approvazione della finanziaria, il premier Giuseppe Conte ha provato a ritagliarsi un proprio spazio, cercando di rimanere il più possibile lontano dalle schermaglie che nelle ultime settimane hanno interessato la maggioranza che lo sostiene. Ha anche cominciato a prendere posizione su alcuni temi caldi, come lo ius soli, senza prima avvertire i suoi due padrini politici, Matteo e Luigi. Non solo. Ha avuto anche l’ardire di rispondere per le rime a Salvini sul tema delle adozioni, invitandolo a “studiare”. Insomma, un vero e proprio cambio di rotta che però non è bastato a cambiare la percezione che gli italiani hanno di lui. Secondo un sondaggio Ipsos per Di Martedì, infatti, solo il 31% dei cittadini considera Conte il vero leader di questo governo. Per il 58% invece, non lo è.
Sondaggi politici Ipsos: i perché dei contrasti di governo
Un governo che è sempre più litigarello. I contrasti toccano tutti i temi. Dall’economia al welfare passando per famiglia, ambiente, infrastrutture. Per il 41% degli italiani, i contrasti tra Movimento 5 Stelle e Lega sono dovuti al fatto che ognuno cerca visibilità a scapito dell’altro. Secondo il 27% le incomprensioni nascono perché le due forze politiche hanno ricette economiche diverse. C’è anche un 13% che motiva i contrasti perché Lega e Movimento 5 Stelle fanno parte di due mondi politici antichi, rispettivamente di destra e di sinistra.
Ma non è certo litigando su tutto che si risolvono le emergenze. Prima fra tutte la recessione economica che ha colpito il nostro Paese. Come se ne esce quindi? C’è chi invoca nuovi governi. Il 27% chiede un esecutivo di centrodestra per far ripartire l’economia. Per il 19% basta e avanza il governo attuale mentre il 18% vedrebbe bene un esecutivo M5S-Pd. Ma basterà un cambio di colore a far ripartire un Paese fermo?
Sondaggi politici Ipsos: nota metodologica
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