Sciopero tifosi Fiorentina: domenica curve vuote per 45′

Nella giornata di ieri vi abbiamo raccontato sia del ritorno di Montella sulla panchina della Fiorentina, sia dello scontro aperto tra Stefano Pioli e la dirigenza viola. Non è sicuramente un periodo facile per tutto l’ambiente della squadra di Firenze, dentro come fuori dal campo.

Oggi si aggiunge l’ennesimo comunicato di questa telenovela, stavolta diramato dal tifo organizzato, il quale ha annunciato uno sciopero di 45 minuti durante il Derby dell’Appennino contro il Bologna, in programma per domenica 14 aprile alle ore 15:00 allo stadio Franchi.

Anche il tifo della Viola si schiera dunque apertamente – e nuovamente – contro la gestione dei Della Valle, ai quali muovono l’accusa di aver abbandonato la Fiorentina da anni, annunciando inoltre che questa sarà solo la prima di tante proteste che insceneranno.

Sciopero tifosi Fiorentina: il comunicato ufficiale

Di seguito le parole riportate nel comunicato diramato dall’Associazione Tifosi Fiorentini attraverso i propri canali social:

“L’Associazione Tifosi Fiorentini comunica con soddisfazione la buona riuscita dell’assemblea svoltasi ieri al Circolo del Galluzzo. L’alta partecipazione e lo scambio di opinioni sono elementi importanti che gettano le basi per l’organizzazione futura della contestazione.

Registriamo un unico fronte compatto, critico nei confronti di una proprietà colpevole di aver abbandonato da anni la nostra amata Fiorentina. La prima mossa concreta che il tifo organizzato farà è quella di lasciare vuoti i primi 45 minuti di Fiorentina-Bologna in programma domenica.

Un segnale di rottura nei confronti dei Della Valle, che certamente non passerà inosservato. Invitiamo tutti coloro i quali, legittimamente, hanno scelto da tempo di protestare disertando lo stadio, di fare il biglietto ed entrare per unirsi alla protesta. Sarà un momento importante che aprirà una serie di iniziative, quindi la presenza è fondamentale. Nel secondo tempo i tifosi saliranno sugli spalti sostenendo i ragazzi in campo. Per la maglia e per chi ci crede ancora. l’ATF e tutti i club coinvolti nella protesta studieranno in seguito nuove forme di contestazione da mettere in pratica. Questo è solo l’inizio“.

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