Decreto flussi 2019: ecco il testo definitivo in Gazzetta Ufficiale
il decreto flussi 2019 conferma lo standard degli anni precedenti: 30.850 gli stranieri interessati. Quali sono le scadenze e i tipi di lavoratori
Le esigenze del mercato del lavoro sembra abbiano avuto la meglio sul generale indirizzo politico del governo in tema di immigrazione. Del resto, era già da diverso tempo che si attendeva l’emanazione del decreto flussi per il 2019, soprattutto per le esigenze nel settore dell’agricoltura e del turismo. Finalmente in questi giorni il testo definitivo è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale.
È un provvedimento fondamentale per la regolazione dei flussi migratori, visto che stabilisce le quote massime di lavoratori subordinati non comunitari che possono fare ingresso nel nostro paese.
Cosa prevede il decreto?
Come pronosticato, non si supera la quota di 30.850 stranieri che potranno fare domanda di ingresso. Lo stesso Matteo Salvini aveva ribadito diverse volte che di più non si sarebbe fatto. Si è quindi assai lontani dai numeri degli anni passati, se si pensa che sotto il governo Prodi si era arrivati a garantire 170.000 ingressi e che anche le politiche successive del centro-destra erano state molto permissive.
Il decreto interessa il lavoro subordinato stagionale, non stagionale e quello autonomo.
Prevede che le domande per le assunzioni potranno essere presentate a partire dal 16 aprile per i lavoratori non stagionali e dal 24 per quelli stagionali. Le ultime modifiche al TU sull’Immigrazione hanno reso più snelle le procedure per la presentazione della richiesta di lavoro stagionale, nonché l’accoglimento della domanda in caso di silenzio-assenso.
Non ci sarà invece alcuna sanatoria per gli immigrati irregolari presenti sul territorio.
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