Sondaggi politici Demos: Lega, addio localismi, Pd si “apre” al mondo
Sondaggi politici. Nonostante la rinascita di sentimenti nazionalisti, il 21% degli italiani afferma di sentirsi per prima cosa cittadino del mondo
“Prima gli italiani” è uno dei marchi di fabbrica di Salvini. Grazie anche a questo slogan, poi declinato alle varie realtà territoriali in cui si è votato nell’ultimo anno (“prima gli abruzzesi”, “prima i sardi”, “prima i lucani”), la Lega è riuscita ad attrarre su di sé il voto di parecchi cittadini delusi dalle promesse europee e spaventati dalla globalizzazione.
Eppure, nonostante la rinascita di sentimenti nazionalisti, il 21% degli italiani afferma di sentirsi per prima cosa cittadino del mondo. A sostenerlo è un sondaggio Demos & Pi per Repubblica che ha voluto indagare il senso di appartenenza degli italiani. Rispetto all’indagine effettuata un anno e mezzo fa, il senso di appartenenza alla città è calato di tre punti al 16%. Un dato da non sottovalutare. Da secoli l’Italia è conosciuta per i suoi campanilismi, rivalità che si portano dietro centinaia di anni di storia. Questo senso di appartenenza localistico sembra però non bastare più all’italiano medio. Che si apre quindi al mondo.
Il senso di appartenenza a qualcosa di più grande della nostra Penisola è aumentato di tre punti punti nell’ultimo anno e mezzo. E a sorpresa ha fatto un passo in avanti anche il sentirsi europei. Certo, rimane tra i più bassi registrati (9%) ma, in un’epoca di euroscetticismo, è una crescita che fa riflettere.
Il vero dato che però balza all’occhio più di tutti riguarda il senso di appartenenza al nostro Paese. Chi pensava ad un aumento rimarrà deluso. La percentuale di chi si sente italiano è sì la più alta tra tutte quelle prese in esame (22%), ma è in calo.
Sondaggi politici Demos: senso di appartenenza per intenzioni di voto
Una forte identità nazionalista è percepita soprattutto dagli elettori della Lega (31% erano l’11% nel 2013) che hanno cambiato pelle con l’arrivo alla segreteria di Salvini. Messi in soffitta Padania e localismi (il senso di appartenenza in questo senso è crollato dal 52% al 30% in sei anni), il leader del Carroccio ha impresso al partito una connotazione più nazionalista che territoriale.
Anche l’elettorato del Movimento 5 Stelle è cambiato. Sei anni fa si mostrava più aperto all’Europa e al Mondo (37%), ora si sente di appartenere più alla propria città o alla regione di origine (in questo caso il Centro/Sud dove i Cinque Stelle pescano gran parte dei voti).
Chi invece si sente cittadino del Mondo sono la maggioranza degli elettori Pd (uno su due) e di Forza Italia.
Sondaggi politici Demos: nota metodologica
Il sondaggio è stato realizzato da Demos & Pi per La Repubblica. La rilevazione è stata condotta nei giorni 11-13 marzo 2019 da Demetra con metodo mixed mode (Cati – Cami – Cawi). Il campione nazionale intervistato (N=1.005, rifiuti/sostituzioni/inviti: 7.474) è rappresentativo per i caratteri socio-demografici e la distribuzione territoriale della popolazione italiana di età superiore ai 18 anni (margine di errore 3.1%).
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