Flavio Caroli a Che tempo che fa: chi è, carriera e biografia
Flavio Caroli, ospite fisso di “Che tempo che fa”, è un critico e storico d’arte dalla carierra quarantennale: ripercorriamola insieme
Flavio Caroli è uno degli ospiti fissi di Fabio Fazio in quel di Che tempo che fa. Critico e storico d’arte, Caroli ha più e più volte collaborato, all’interno della trasmissione, con rubriche dedicate proprio all’arte. Caroli, con più di quarant’anni di studi alle spalle, è anche autore di diversi libri sul tema: su tutti Anime e volti.
Oltre volumi di teoria, Flavio Caroli ha anche scritto vere e proprie opere di letteratura, come Mayerling, amore mio! (1983) e Trentasette. Il mistero del genio adolescente (1996, 2007). Le ricerche artistiche di Caroli sono incentrate soprattutto sull’indagine della linea introspettiva che caratterizza l’arte occidentale.
Tra le altre opere di Flavio Caroli ricordiamo pure: Lorenzo Lotto e la nascita della psicologia moderna (1975 e 1980); Primitivismo e Cubismo (1977); Magico Primario (1982); Tiziano (1990); Le tre vie della pittura (2004); L’Arte della Libertà (2004); Arte d’Oriente, Arte d’Occidente (2006); Il Volto di Gesù (2008); Dizionario enciclopedico dell’arte (2008).
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Flavio Caroli: biografia e carriera
Originario di Ravenna, dov’è nato nel 1945, Flavio Caroli ha conseguito la maturità classica e la laurea in lettere moderne presso l’università di Bologna. Tra il 1990 e il 1993 è professore ordinario presso l’Università degli Studi di Salerno. Dopo un anno come insegnante a Firenze, dal 1995 Caroli è professore presso la facoltà di Architettura del Politecnico di Milano. Oltre la carriera accademica, Flavio Caroli fa anche parte della Commissione per la Galleria Comunale d’Arte Moderna (Bologna); nonché della Commissione Internazionale della Biennale di Venezia; e, ancora, della Commissione Internazionale della Biennale di Sydney.
Il magico primario di Flavio Caroli
Per sette anni, inoltre, Caroli è stato responsabile scientifico per le esposizioni di Palazzo Reale di Milano. Il libro Magico Primario (1982) prende il titolo dall’omonimo movimento artistico teorizzato dallo stesso critico. Obiettivo del Magico Primario è andare oltre i concetti di avanguardia e recuperare i concetti concreti dell’arte. Oltre a ciò, ha anche collaborato alle pagine culturali di numerose pubblicazioni, come il Corriere della Sera (1972-82) e Il Sole 24 ORE (1988-96). Nel corso della sua carriera, Caroli è stato insignito di numerosi premi: Premio Campione (1978), Premio Oplonti (1983), Premio Guidarello (1993), Premio Europeo “Lorenzo il Magnifico” (1999) e il Premio Sulmona (2007).
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