Da Strasburgo a Roma, con annesso incontro in Vaticano con il Papa, e poi via verso la Camera dei Deputati di Londra. Le vacanze pasquali di Greta Thunberg sono all’insegna dell’ambiente e si percorrono sulla ferrovia. La sedicenne attivista svedese sarà poi protagonista della manifestazione FridayForFuture venerdì 19 aprile, nella capitale italiana, affiancata dalle sue colleghe che sciopereranno la scuola per stimolare i governi ad adottare modifiche urgenti per contrastare l’inquinamento e i cambiamenti climatici.
Greta Thunberg: la roadmap verso Roma
Sul treno verso il Parlamento europeo (a Strasburgo). Tappa successiva, il Senato italiano, quindi il Vaticano e infine il Parlamento a Londra durante le vacanze di Pasqua. Questa la roadmap citata dalla stessa Thunberg su Twitter e Instagram, immortalata mentre sta per salire sul treno con il famoso cartello in mano che recita Skolstrejk för Klimatet, ovvero “Sciopero della scuola per il clima”.
Quindi la Thunberg ha annunciato che parteciperà allo sciopero scolastico per il clima in programma a Roma il prossimo venerdì 19 aprile. “So che si tratta di vacanza, ma la crisi del clima non va in vacanza e quindi nemmeno noi”.
Greta Thunberg: il programma prima del 19 aprile
È un’agenda ricca di impegni quella di Greta Thunberg in questa Settimana Santa. Mercoledì 17 aprile, infatti, l’ambientalista sarà attesa in Vaticano, come ha confermato la stessa Santa Sede. Dopo l’udienza generale della mattina, incontrerà dunque Papa Francesco. Con il Pontefice tratterà dei temi a lei più sentiti, e quindi il cambiamento del clima e la lotta contro il riscaldamento globale.
Il giorno dopo è previsto un incontro in Senato, dove sarà accolta dalla presidente Maria Elisabetta Alberti Casellati. Sarà proprio la Thunberg a inaugurare il seminario “Il tempo cambia. È tempo di cambiare”, incentrato sulle conseguenze dei cambiamenti climatici. Venerdì, infine, la Thunberg parteciperò allo sciopero scolastico per il clima romano. Proseguono infatti i venerdì di protesta all’insegna dell’ambiente, in attesa di venerdì 24 maggio, giornata in cui ci sarà il secondo sciopero mondiale dopo quello dello scorso 15 marzo 2019.
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