Dopo il voto decisivo del Parlamento, anche il Consiglio dell’Unione europea ha approvato la riforma del copyright.
Con l’ok da parte del Consiglio, un passaggio obbligatorio ma scontato nel risultato, la direttiva che modifica le regole sul diritto d’autore ha fissato gli obiettivi che tutti Paesi Membri dovranno raggiungere.
“Da oggi l’Europa avrà ora regole chiare che garantiscono equa remunerazione ai creatori, diritti per gli utenti e responsabilità per le piattaforme. La riforma era il pezzo mancante del completamento del mercato unico digitale”, è stato il commento del presidente della Commissione europea Jean Claude Juncker.
Dopo la firma e la pubblicazione della direttiva nella Gazzetta ufficiale dell’Unione, gli Stati membri avranno a disposizione 2 anni per recepire la riforma attraverso le proprie leggi nazionali.
Riforma Copyright Ue approvata: Italia vota no, favorevoli Francia e Germania
Il voto di oggi è stata l’occasione per i governi degli Stati membri di rimarcare la loro posizione nei confronti di una riforma controversa, che ha generato timori e preoccupazione tra le community web.
Dei 28 Paesi dell’Unione europea, in 19 hanno votato per il sì. Tra questi, oltre alla Francia e alla Germania, hanno dato voto favorevole la Spagna, la Grecia, il Portogallo e la Danimarca. L’Italia, invece, ha votato contro così come hanno fatto Finlandia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Polonia e Svezia. Infine Belgio, Estonia e Slovenia si sono astenuti.
Decisivo per l’approvazione finale è stato il voto della Germania che, dopo alcune polemiche interne, ha deciso di appoggiare la direttiva. Durante la votazione ha chiesto che fosse messo a verbale un suo protocollo con il quale invita la Commissione a vigilare sulla corretta applicazione della riforma.
Segui Termometro Politico su Google News
Scrivici a redazione@termometropolitico.it