L’Unione Europea tanto invisa a populisti e sovranisti piace ai giovani tra i 15 e i 24 anni. A sostenerlo è un sondaggio Demos e Osservatorio di Pavia per Fondazione Unipolis.
I giovani europei vedono ancora un futuro per l’Europa. Nonostante tutti gli allarmismi e le picconate arrivate da più parti in questi ultimi anni. La fiducia nelle istituzioni europee (di cui abbiamo parlato anche in passato) tocca picchi altissimi tra i ragazzi che hanno dai 15 e i 24 anni. Si va dal 76% dell’Olanda al 49% dell’Italia. In mezzo ci sono alcune sorprese come il 65% del Regno Unito. I giovani britannici non capiscono la Brexit voluta dagli adulti. Che infatti sono quelli che hanno meno fiducia nell’Ue. Il divario generazionale è enorme. Basta confrontare i dati di fiducia dei 15-24enni britannici con quelli dei loro connazionali che hanno tra i 45-54. In mezzo c’è un abisso di 35 punti. In Italia e negli altri Paesi il distacco è meno marcato ma si sente comunque. La spiegazione è abbastanza logica. I giovanissimi di oggi sono nati e cresciuti in un’Europa senza confini e con una moneta unica. Non hanno conosciuto il passato, fatto di divisioni e diffidenze tra Paesi vicini.
Sondaggi politici Demos: fiducia nell’Ue, crollo in Francia e Italia
Va però sottolineato come questo sentimento di diffidenza, soprattutto verso l’Unione Europa, sia cresciuto, negli ultimi anni, in due Paesi che all’inizio erano tra i più entusiasti del progetto europeo. Stiamo parlando di Italia e Francia. Nel 1998 l’indice di fiducia nei confronti dell’Ue toccava, in questi due Paesi, vette altissime, rispettivamente del 73% e del 57%. La recessione economica, che ha colpito il mondo nell’ultimo decennio e le misure di austerity imposte da Bruxelles, hanno però ribaltato il quadro. La fiducia negli anni si è più che dimezzata. Ora solo un italiano e un francese su tre crede nell’Unione Europea. Un crollo che giustifica in parte l’affermazione nei due paesi di forze populiste e nazionaliste. Che sperano fra un mese di diventare prima forza a Bruxelles. Per cambiare o picconare l’Europa ancora non si sa.
Sondaggi politici Demos: nota metodologica
I dati riportati in pagina si basano su una indagine realizzata nel periodo 22-26 Gennaio 2019, con il metodo CAWI. L’universo di riferimento è costituto dalla popolazione di età superiore ai 15 anni di sei paesi europei: Italia, Francia, Germania, Regno Unito, Olanda e Ungheria. Il campione, di 6.340 casi (circa 1.000 per ciascun Paese), è rappresentativo della popolazione di riferimento, a partire da quote definite in base alle principali variabili socio-demografiche.
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