Visita fiscale Inps: cosa accade il primo giorno di malattia e rischi

Pubblicato il 17 Aprile 2019 alle 08:28 Autore: Daniele Sforza

I lavoratori dipendenti che si assentano per malattia sono soggetti a visita fiscale Inps, sin dal primo giorno. Ecco cosa succede e cosa bisogna sapere.

Visita fiscale Inps cosa accade il primo giorno di malattia
Visita fiscale Inps: cosa accade il primo giorno di malattia e rischi

I lavoratori dipendenti del settore pubblico e privato, quando si ammalano al punto tale da non poter lavorare, prendono dei giorni di malattia. In questo periodo sono soggetti a visita fiscale Inps: il medico fiscale può passare solo ed esclusivamente durante gli orari di reperibilità, differenti per lavoratori del settore pubblico e per quelli del settore privato. La visita fiscale Inps può comunque arrivare sin dal primo giorno di malattia, durante i weekend e i giorni festivi. Ma quali rischi ci sono dal primo giorno di malattia e qual è l’iter da seguire?

Visita fiscale Inps: chi paga nei primi giorni di malattia?

Oltre alle fasce orarie di reperibilità, un’altra differenza che intercorre tra lavoratori dipendenti pubblici e privati è la corresponsione dell’indennità di malattia. Quest’ultima ai lavoratori privati è corrisposta dal datore di lavoro per i primi 3 giorni di malattia, mentre dal quarto giorno in poi è corrisposta dall’Inps. A differenza dei lavoratori del pubblico impiego, ai quali invece l’indennità è corrisposta sempre dall’Istituto di previdenza. C’è poi da segnalare che mentre a questi ultimi viene corrisposto l’80% della retribuzione, ai lavoratori privati l’indennità di malattia corrisponde alla metà della retribuzione percepita per le prime 3 settimane, per poi aumentare a 2/3 della retribuzione stessa.

Visita fiscale Inps dal primo giorno di malattia: cosa succede

Si precisa che anche se la malattia dura pochi giorni, il lavoratore è tenuto al rispetto dei normali adempimenti. Pertanto, dal primo giorno di malattia egli è tenuto a recarsi dal medico di base. Questi lo visiterà e fornirà diagnosi e prognosi, redigendole sul certificato medico di base introduttivo che poi inoltrerà all’Inps. Il lavoratore, che avrà già avvisato il datore di lavoro della sua assenza, dovrà farsi rilasciare il numero di protocollo della richiesta. E infine comunicarlo al datore stesso (insieme ai giorni di assenza certificati dal medico).

La visita fiscale Inps, come affermato all’inizio di questo articolo, parte dal primo giorno di malattia. Pertanto il lavoratore, anche se il periodo di riposo a casa ha una durata breve, deve farsi trovare al proprio domicilio durante gli orari di reperibilità. Se infatti non viene trovato, nei suoi confronti scattano le inevitabili sanzioni, tra cui la decurtazione dell’indennità di malattia.

Visita fiscale Inps: cosa accade se il primo giorno di malattia è la domenica

Come abbiamo scritto in questo articolo, può capitare che la malattia parta di domenica. Ma in questo giorno il medico di base non c’è. Quindi bisogna attendere il lunedì seguente per il certificato medico. In questo caso raro e particolare, la questione è: anche la domenica è indennizzabile? Sì, ma solo se sul certificato medico il dottore scrive la decorrenza della malattia. Si ricorda tuttavia che questo criterio di retroattività funziona per un solo giorno di distanza. Ciò significa che per vedersi indennizzata anche la domenica, il certificato dovrà essere redatto e inoltrato esclusivamente nel giorno successivo.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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