Da un lato i numeri, dall’altro la politica. All’interno della maggioranza di governo si consuma un nuovo scontro sulla lettura delle cifre messe nero su bianco nel Documento di economia e finanza.
Al centro del contendere, questa volta, è finito il tanto temuto aumento dell’Iva legato alle clausole di salvaguardia per il prossimo 2020. Clausole che, nella prossima finanziaria, varranno ben 23 miliardi. E se il governo non troverà un modo per disinnescarle porterà un aumento dell’imposta.
Aumento Iva 2020, Tria: “Confermato in attesa di alternative”
Il ministro dell’Economia, in audizione alle commissioni Bilancio di Camera e Senato, rimarca quanto contenuto nel Def.
“La legislazione in materia fiscale – spiega – è confermata in attesa di definire nei prossimi mesi misure alternative”. Ma, precisa: ” È inutile pensare che si possano definire oggi“.
Insomma, Tria assicura che il governo lavorerà a una strategia per evitare che scattino le clausole di salvaguardia. Ma, ad oggi, non sa ancora dire quale sarà. Del resto, precisa: “Nel Def viene affermato che tutto ciò che verrà fatto dovrà confermare la compatibilità degli obiettivi di bilancio e questo è molto importante ribadirlo“.
Di Maio: “Con questo governo non ci sarà nessun aumento dell’Iva”
Alla prudenza del titolare di via XX settembre fanno da contraltare le dichiarazioni del vicepremier Di Maio, che assicura: “Ci sono già soluzioni sul tavolo volte ad evitare un aumento“.
Nel vivo della campagna elettorale e con le previsioni, non certo incoraggianti, del Def Di Maio rassicura gli elettori. “Finché il Movimento Cinque Stelle sarà al governo non ci sarà nessun aumento dell’Iva – precisa il capo del Movimento -. Anzi, l’obiettivo è ridurre il carico fiscale su famiglie e imprese. Serve la volontà politica. Noi ce l’abbiamo. Mi auguro che l’abbiano anche gli altri”.
Gli altri, ovvero la Lega, sembrano condividere il progetto. “L’IVA non aumenterà. Punto. Questo è l’impegno della Lega”, taglia corto Matteo Salvini.
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