Matteo Salvini tra Xi Jinping e Alexandria Ocasio Cortez. Il ministro dell’Interno italiano è stato inserito dalla rivista Time nella classifica delle 100 persone più influenti del mondo.
Nella sezione dedicata ai leader mondiali, il vicepremier è l’unico italiano presente. Insieme a lui alcune delle personalità politiche, e non, più rilevanti degli ultimi mesi. Si va dalla speaker democratica della Camera americana Nancy Pelosi, al primo ministro neozelandese Jacinda Ardern. Dall’autoproclamato presidente venezuelano Juan Guaidò, alla giovane attivista svedese Greta Thunberg. In mezzo Donald Trump, Papa Francesco e il procuratore speciale per il Russiagate Robert Mueller.
Matteo Salvini, però, non è l’unico italiano nella classifica. Nella sezione icone c’è l’art director della maison Valentino, Pierpaolo Piccioli. Mentre lo chef Massimo Bottura conquista un posto nella categoria pionieri.
Classifica Time: Steve Bannon descrive Matteo Salvini
A raccontare i protagonisti della prestigiosa lista stilata dalla rivista statunitense, una personaggio famoso a loro vicino.
Per Matteo Salvini è stato scelto Steve Bannon, ex consigliere del presidente Donald Trump, e oggi sostenitore dei movimenti sovranisti in Europa.
“He came, he saw, he Facebooked—live“. Citando un Caio Giulio Cesare 2.0, Bannon inizia il ritratto del leader italiano, definendolo “il più anticonvenzionale dei politici“. Gli riconosce il merito di aver formato “un governo con il Movimento 5 Stelle, dando vita per la prima volta a una combinazione tra destra e sinistra, populisti e nazionalisti” e di aver frenato i flussi migratori.
Infine, si lascia andare a una profezia: “Salvini ora è il politico più chiacchierato in Europa e, entro la fine di maggio, dopo le elezioni per il Parlamento europeo, potrebbe essere il più potente“.
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