L’approvazione del Def divide gli italiani e fa litigare il governo. Secondo un sondaggio Ipsos per Di Martedì, il 48% dei cittadini è convinto che il documento di economia e finanza non abbia cambiato gli obiettivi dell’esecutivo che rimangono gli stessi. Il 36% è di parere contrario: il Def ormai riconosce che non ci sarà crescita. Tra i punti più discussi del documento c’è la flat tax voluta fortemente dalla Lega.
Salvini ha promesso che sarà una tassa piatta per tutti senza distinzione alcuna. Di Maio è di parere opposto: deve essere progressiva. Le divisioni interne non fanno che aumentare la confusione, tanto che il 53% degli italiani è sicuro che alla fine il governo non riuscirà ad approvare la flat tax.
Ieri il ministro dell’Economia Giovanni Tria, in audizione alle commissioni Bilancio di Camera e Senato, ha confermato che “la legge di Bilancio per il prossimo anno continuerà il processo di riforma dell’imposta sui redditi, la cosiddetta flat tax”. Che per forza di cose avrà bisogno di risorse. Per questo il ministro non esclude, ad oggi, l’aumento dell’Iva: “La legislazione vigente in materia fiscale è confermata in attesa di definire, nei prossimi mesi, misure alternative”.
Sondaggi politici Ipsos: no ad aumento dell’Iva per la flat tax
Ma gli italiani accetterebbero un aumento dell’Iva per l’introduzione della flat tax? L’81% del campione intervistato da Ipsos risponde no. E contrari sono anche i due contraenti del governo Conte. Di Maio ha affermato che “con questo governo non ci sarà nessun aumento dell’Iva, deve essere chiaro. Finché il M5S sarà al governo non ci sarà nessun aumento dell’Iva, al contrario”. Stesso concetto ribadito da Matteo Salvini: “L’Iva non aumenterà. Punto. Questo è l’impegno della Lega. Siamo al governo per abbassare le tasse, non per aumentarle come hanno fatto gli altri governi”.
Sondaggi politici Ipsos: maggioranza italiani favorevole ad accogliere chi fugge dalla Libia
Ma non c’è solo la crescita economica tra le emergenze che l’esecutivo deve affrontare. Anche il caos libico tiene banco e aumenta le frizioni nella maggioranza giallo verde. Il presidente Fayez Serraj in un’intervista a Repubblica e Corriere, ha avvisato che 800mila migranti sono pronti a partire a causa dell’attacco sferrato dal generale Haftar contro Tripoli. Il leader della Lega ha subito risposto promettendo che i porti rimarranno chiusi e ha diramato in questo senso una direttiva che ha infastidito i vertici della Difesa e il ministro Trenta. Dall’altra parte Di Maio ha affermato che l’approccio porti chiusi “non basta” a fermare una potenziale emergenza. Ipsos ha quindi chiesto agli italiani da che parte stanno. Il 51%, la maggioranza, è a favore dell’accoglienza di chi scappa dalla Libia, il 45% si schiera invece con la linea dura del ministro dell’Interno.
Sondaggi politici Ipsos: nota metodologica
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