Elezioni europee 2019: candidati Forza Italia, Mara Carfagna fuori dalle liste
L’ex ministro risponde a chi la accusa di voler scalare i vertici di Fi. Alle elezioni europee 2019 non sarà candidata ma replica: “Nessuno mi ferma”
Qualcuno aveva urlato al golpe, altri ci contavano nella speranza di raccogliere qualche voto in più in un partito in caduta libera. E invece, nel giorno della chiusura delle liste per le elezioni europee, in quelle di Forza Italia il nome di Mara Carfagna non c’è.
La vicepresidente della Camera aveva dato la sua disponibilità a candidarsi per un seggio a Bruxelles nella circoscrizione Sud Italia. “Chi ricopre incarichi importanti all’interno del partito ha il dovere di mettersi al servizio“, spiega oggi a Il Messaggero.
Mara Carfagna e l’ipotesi del golpe interno a Forza Italia
Il nome di Mara Carfagna era stato fatto, a sorpresa, da due parlamentari forzisti, Roberto Occhiuto e Paolo Russo. Lei si era detta disponibile lasciando così la decisione nelle mani del partito.
Decisione condizionata da una rapida rappresaglia interna sintetizzata in una nota anonima rilasciata all’Ansa da un membro autorevole di Fi: “Quanto sta facendo Mara Carfagna rappresenta un golpe, un blitz per rottamare Silvio Berlusconi“.
La disponibilità della Carfagna, insomma, è stata interpretata come un tentativo di blitz interno ai danni del vice presidente del partito, Antonio Tajani, e poi dello stesso Berlusconi.
L’ex ministro, infatti, dispone di un ampio bacino di voti al Sud che le permetterebbe di conquistare più preferenze di Tajani. Secondo alcuni, poi, ci sarebbe “il rischio che Mara prenda anche più voti di Berlusconi“.
Un’affermazione elettorale del genere, insomma, imporrebbe una redistribuzione del potere all’interno del partito.
Questo ragionamento, quini, avrebbe spinto i vertici di Forza Italia a preferire una candidatura meno ambiziosa, quella dell’eurodeputata uscente Barbara Matera.
Elezioni europee 2019: la replica di Mara Carfagna
Mara Carfagna, però, non ci sta. Dopo la diffusione della nota anonima, su Twitter parla di inutili calunnie ai suoi danni.
E, a liste ormai ufficializzate, spiega la sua versione dalle colonne de Il Messaggero. “In realtà, a parte una fonte anonima, ho ricevuto molti apprezzamenti: da Berlusconi ai consiglieri regionali, dai sindaci a molti colleghi parlamentari. Solo un analfabeta politico può interpretare il mio gesto come una manovra a danno di FI“.
E annuncia: “Nessuno mi ferma, sicuramente non una fonte anonima. Io ci metto la faccia. Farò campagna elettorale a tappeto anche se non sono candidata“.
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